Genova. Donne e Famiglie al centro oggi degli argomenti della Giunta regionale. Approvata oggi dalla giunta regione la graduatoria delle proposte progettuali a seguito dell’avviso pubblico “Famiglie al centro – un centro per le famiglie”, per la creazione di servizi innovativi a valere sul FSE (fondo sociale europeo) 2014-2020 a sostegno dei nuclei familiari con minori nell’ambito dei Centri per la famiglia. Lo comunicano gli assessori alla sanità e alla formazione di Regione Liguria Sonia Viale e Ilaria Cavo.
Regione Liguria ha voluto offrire a nuclei familiari in difficoltà servizi innovativi e personalizzati di sostegno per superare eventuali situazioni di crisi familiare e relazionale o situazioni di violenza. Per queste due linee di intervento sono stati stanziati 3,3 milioni di euro di cui 2,1 per i centri famiglia e i servizi relativi e 900mila euro per i Centri anti-violenza e azioni di prevenzione della violenza di genere.
Saranno 8 i centri famiglia che verranno realizzati in tutta la Liguria di cui 1 a Imperia, due a Savona, due a Genova, uno nel Tigullio e due alla Spezia che saranno gestiti dalle Associazioni che si sono aggiudicate il bando. Ai centri potranno rivolgersi famiglie in difficoltà per avere informazioni e valutazione della situazione, consulenze legali o su tematiche specifiche legate alla genitorialità, mediazione familiare, consulenza e sostegno psicologico, sostegno alla famiglia tramite l’intervento di educatori, sviluppo di forme di solidarietà tra famiglie, sviluppo di opportunità di carattere sportivo, artistico, culturale per minori in condizioni di povertà e svantaggio sociale; previsti anche laboratori per il sostegno alla relazione adulto-bambino e azioni di prevenzione e consulenza in ambito scolastico su temi legati al disagio minorile e alle difficoltà relazionali ed educative. Gli operatori del centro individueranno le azioni più opportune, insieme alle famiglie, per costruire un progetto di intervento.
“La nostra amministrazione sta dedicando particolare attenzione alla famiglia – ha detto la vicepresidente Sonia Viale – e per questo motivo ha pensato di fornire uno strumento in più che pensiamo possa essere molto utile, per aiutare le famiglie nel loro complesso lavoro quotidiano”.
CENTRI ANTI-VIOLENZA – Sul totale del budget stanziato dalla Giunta, 900mila euro sono destinati a 8 progetti di contrasto alla violenza sulle donne (che coinvolgono associazioni, comuni e centri anti violenza su tutto il territorio regionale). Le risorse saranno utilizzate per l’attivazione di servizi sociali innovativi di contrasto alla violenza: l’obiettivo in questo caso è rafforzare e integrare l’offerta di servizi di sostegno per le donne vittime di violenza, con un attenzione anche alla prevenzione e alle iniziative nei confronti dei maltrattanti e dei minori. Ma l’odierna seduta di giunta ha varato altri stanziamenti per il contrasto alla violenza: 80. 000 euro sono stati destinati alla formazionale del personale (pubblico o dei centri antiviolenza) che puo’ entrate a contatto con il disagio e, adeguatamente formato, puo’ essere maggiormente in grado di intercettarlo: i destinatari della formazione saranno i dipendenti delle Asl, dei centri di Pronto soccorso, i Comuni, le forze di polizia e il personale dei centri antiviolenza (in questo caso la formazione sarà mirata ad aumentare la capacità di legare al servizio le donne che prendono un inziale contatto senza disperderle) . Altri 50 mila sono destinati alla sensibilizzazione e alla prevenzione in ambito scolastico: vengono destinati ad Alfa (in qualità di ente strumentale di Regione in ambito formativo) per lo studio e l’attivazione di un progetto sperimentale nelle scuole.
“Le risorse stanziate oggi in Giunta sono importanti sia per le famiglie in difficoltà (e per il supporto dato in ambito scolastico) sia per le donne vittime delle violenze – spiega l’assessore regionale all’Istruzione e alle Pari Opportunità Ilaria Cavo – I progetti approvati con Bando FSE rappresentano un segnale importante per il rafforzamento delle rete dei centri antiviolenza ma sono altrettanto significative le risorse stanziate, in maniera assolutamente innovativa, per la formazione del personale pubblico e degli studenti: il 25 novembre scorso (Giornata contro la violenza sulle donne) , dal dialogo avviato con associazioni, esperti, centri antiviolenza e magistrati era emersa con forza la necessità, da un lato, di aumentare la preparazione e la consapevolezza dei dipendenti che lavorano nei posti chiave per intercettare il disagio, dall’altro di sensibilizzare i giovani in un’ottica preventiva. I provvedimenti di oggi rappresentano una tempestiva risposta a queste richieste”. “La formazione degli operatori sanitari – aggiunge la vicepresidente Viale – è fondamentale per affrontare in modo efficace questo fenomeno. È importante infatti che tutto il personale impegnato nelle Asl e soprattutto nei Pronto soccorso sappia intercettare una richiesta di aiuto, in modo tempestivo, affrontando la situazione in modo multidisciplinare per una presa in carico globale della persona”.