Genova. “Con i nuovi investimenti infrastrutturali che coinvolgono i porti di Genova e di Savona, la capacità dell’intero sistema portuale del Mar Ligure Occidentale potrebbe salire dagli attuali 2,6 milioni di teu all’anno a 4,5-5 milioni. La sfida, infatti, sarà tradurre questa maggiore capacità in maggiori traffici”. Sono le stime di crescita del sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, confermate dal presidente dell’Authority, Paolo Emilio Signorini, a margine della firma del nuovo Accordo di programma per la realizzazione della piattaforma multifunzionale Maersk nel porto di Vado Ligure.
“Ovviamente i traffici dipendono dall’andamento dei nodi marittimi, dall’economia mondiale, dalla capacità del sistema portuale di realizzare veramente le opere di cui sopra- ammette Signorini- ma se tutti questi fattori ci saranno, il sistema portuale Genova-Savona sarà sicuramente più competitivo. In tempi rapidi arriveremo a 3 milioni di teu all’anno e con i nuovi investimenti infrastrutturali -calata Bettolo, calata Ronco-Canepa, espansione del terminali Voltri, nuova piattaforma Maersk- potremmo salire a 4,5-5 milioni di teu”.
Il potenziamento del porto di Savona-Vado potrebbe creare una sorta di concorrenza interna con Genova? “Penso che il tema della concorrenza tra il porto di Genova e quello di Savona-Vado non si ponga- afferma il presidente dell’Authority- in questo momento serviamo essenzialmente la pianura padana ma con le grandi infrastrutture che stiamo costruendo, Terzo Valico, Gronda, nuova diga foranea a Genova, spostamento della diga a Vado, sono convinto che il sistema portuale Genova-Savona, il principale sistema portuale italiano, possa sicuramente aumentare la sua quota e il suo mercato”.