Genova. Sciopero e assemblea davanti ai cancelli dell’azienda a Sestri ponente per i lavoratori genovesi di Piaggio Aero che dopo la chiusura della produzione sono rimasti circa 300 di cui 80 in cassa integrazione. La manifestazione si è svolta in concomitanza con la protesta a Savona che ha bloccato il centro cittadino per chiedere un incontro con il Governo di fronte alla mancata ricapitalizzazione di Piaggio e alla prospettiva di uno spacchettamento.
“Il rischio è che Piaggio nei prossimi mesi venga spacchettata e nessuno rispetti gli accordi sindacali – denuncia Antonio Caminito, Fiom Cgil – e il Governo è corresponsabile di quello che sta accadendo perché per un anno ha deciso di non convocarci e se ora ha deciso di salvare Piaggio deve dirci come intende farlo”.
Le prescrizioni imposte dal Governo tramite il golden power saranno definite entro il 19 gennaio ma secondo la Fiom genovese “non impediranno la vendita del settore civile e lo spacchettamento dell’azienda”.
Intorno alle 18 di oggi poi è arrivata dal Mise la doppia data per l’incontro a Roma: il primo appuntamento è il 28 dicembre senza l’azienda a cui seguirà un successivo incontro il 9 gennaio con tutte le parti.