Genova. Manca ancora il rush finale, gli ultimi giorni utili per fare i tanto agognati regali di Natale, croce e delizia di ciascuno.
E se per molti questo è il week end decisivo con la corsa all’ultimo momento utile per trovare la strenna giusta, dal tessuto commerciale genovese arrivano timide buone notizie: “i consumi per il natale 2017 sono in leggera crescita rispetto allo scorso anno”, dichiara oggi Paolo Odone, presidente Ascom Confcommercio.
Tra scioperi e polemiche, il commercio nei piccoli negozi regge meglio di altri anni. “Nonostante il periodo di crisi le vendite stanno procedendo bene – spiega Agostino Gazzo, presidente consulta Civ Ascom – Ad esempio nelle zone in cui i commercianti hanno dedicato particolare attenzione alle luminarie e alle iniziative di promozione del territorio si registra una capacità di maggiore attrattiva. Chiediamo però all’Amministrazione di prestare attenzione alle aree che stanno affrontando e affronteranno cantieri e interventi sul territorio”.
Ma cosa acquistano i genovesi? In queste feste le spese si concentrano soprattutto sull’abbigliamento e accessori (intramontabili sciarpe e berrettii, ma, complice il tempo, quest’anno in crescita anche i capispalla). Per quanto riguarda le calzature, diventate negli ultimi anni oggetto del desiderio anche a Natale, si conferma una crescita delle vendite del 10%: le scarpe più vendute sono quelle sportive, griffate naturalmente.
Anche la lingerie resta uno dei regali “top” per Natale, sia per uomo che per donna, ma, soprattutto, per Capodanno.
Altro evergreen tra i pacchetti da scartare, è sicuramente il “gioiello”, regalo di Natale sempre attuale: il classico è in lieve aumento rispetto all’anno scorso, con una leggera crescita sulla perla e sul diamante, ma bene anche il metallo prezioso da personalizzare, l’oreficeria e la gioielleria fashion che registra un più 10%.
Continua ad andare forte il settore dell’elettronica e dell’informatica, con la telefonia di nuovo in crescita soprattutto per quanto riguarda i telefoni di alta gamma ed i tablet, stabili i piccoli e grandi elettrodomestici (che però non rappresentano tipici regali natalizi).
Fra le nuove tendenze sul mercato dei prodotti tecnologici vincono, ovviamente, droni e gli hoverboard.
C’è poi l’immancabile settore “beauty”: profumi e prodotti di bellezza tra i regali preferiti – unisex – e con i consumi in lieve crescita rispetto al 2016.
Per la serie anche l’occhio vuole la sua parte, quest’anno l’occhiale meno “griffato” ma più “indipendente”, con montature a tinte vivaci e lenti rigorosamente a specchio, rappresenta l’oggetto più richiesto tra i consumatori non solo giovani.
Ma veniamo ai regali di “pancia”, ristoranti e prodotti alimentari. Innanzitutto partiamo da un dato: la maggior parte dei ristoratori ha già fatto registrare il tutto esaurito per Natale e Santo Stefano, San Silvestro e Capodanno. E secondo le previsioni Ascom ci sarà anche un leggero incremento della spesa media.
Trend positivo anche per i prodotti alimentari rispetto al Natale 2016: ritornano i prodotti pregiati, caviale, salmone e alcuni tipi di salumi di alta fascia sia nazionali che esteri. Anche se gli ingredienti classici della tradizione restano i preferiti dai genovesi per il cenone di Natale.