L'iniziativa

A Multedo volontari, residenti e profughi insieme per dar vita a un ‘giardino condiviso’ fotogallery

Una quarantina i presenti che hanno lavorato insieme. Poi la merenda finale

Giardino condiviso

Genova. Si è svolta in un’atmosfera tranquilla e con tanto di merenda finale l’iniziativa ‘Il giardino condiviso’, promossa da Legambiente Giovani energie per ripulire una piazzola nei pressi dei Giardini Lennon di Multedo coinvolgendo i profughi ospitati nell’ex asilo contessa Govone.

“Erano presenti una quarantina di persone tra cui i cittadini di Multedo e alcuni del comitato per l’accoglienza che hanno espresso la volontà di costruire un percorso condiviso con i ragazzi richiedenti asilo – spiega Luisa Pirisi, presidente di Legambiente Giovani energie – i ragazzi ospitati all’ asilo Govone hanno partecipato con entusiasmo all’ attività che si è concretizzata con la pulizia della zona sia da rifiuti che dalle sterpaglie per poi mettere a dimora nuove piantine di mirto, corbezzoli e rosmarino.

All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni rappresentanti del Municipio Ponente che l’ha patrocinata e don Giacomo Martino, direttore dell’ufficio Migrantes che si sta occupando dell’inserimento dei ragazzi. L’iniziativa aveva suscitato in queste settimane critiche dal comitato Io sto con Multedo ma anche – da sinistra – da parte di alcuni membri del comitato di accoglienza. Secondo alcuni attivisti del comitato infatti non sarebbe far lavorare nessuno gratis, tantomeno i richiedenti asilo. “La giornata di oggi – spiega però don Giacomo – è stata sopratutto un’occasione di incontro, non si tratta certo di lavori socialmente utili”.

“Vista la buona riuscita dell’iniziativa- spiega ancora Pirisi – speriamo di poter tornare nel quartiere di Multedo per nuovi progetti sul territorio e di riuscire a coinvolgere un numero sempre maggiore di abitanti”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.