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Morte sul lavoro, un’ora di sciopero nei porti italiani, domani anche a Genova

Dopo il decesso a Salerno di un uomo di 42 anni

Navi da crociera nel porto di Genova

Genova. Domani, giovedì 21 dicembre 2017, con un’ora di astensione a inizio o fine prestazione, anche i lavoratori del porto di Genova manifesteranno per chiedere maggiore sicurezza.

La motivazione dello sciopero si legge nel comunicato stampa nazionale di Cgil, Cisl e Uil di ieri, giorno in cui si è verificato l’ennesimo incidente mortale nel porto di Salerno.

“Oggi nel porto di Salerno si è consumata un’ennesima tragedia che rimette al centro dell’attenzione i temi della sicurezza sul lavoro nei porti italiani”, affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti alla notizia della morte del lavoratore di 42 anni, Beniamino Tafuri.

“Un’ennesima vittima, sul finire di questo anno che è stato costellato di incidenti e di morti sul lavoro. E’ evidente – proseguono le organizzazioni sindacali – che gli sforzi prodotti fino ad oggi per la sicurezza sul lavoro nei porti non sono sufficienti e che si deve fare molto di più sul piano della prevenzione e della cultura della sicurezza, per garantire l’incolumità di chi ci lavora.

“Come ormai abbiamo ribadito più volte, è necessario che i provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99 sulla sicurezza delle operazioni portuali ed in particolare i regolamenti attuativi del D.L. 57/12 “Sicurezza nei luoghi di lavoro settore trasporti e microimprese” siano emanati al più presto. Alla famiglia di Beniamino va in questo momento tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio”, concludono i sindacati.

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