Occhi elettronici

Genova, 30 nuove telecamere in 3 mesi, un “grande fratello” ogni 2000 abitanti

Il numero complessivo dei sistemi di videosorveglianza installati dal Comune sono oltre 300

telecamere santa margherita

Genova. Trenta nuove telecamere di videosorveglianza negli ultimi tre mesi. Che portano il numero complessivo degli occhi elettronici installati dal Comune di Genova a più di 300: uno ogni 2.000 abitanti.

In Piazza Manzoni a Marassi, ha fatto la sua comparsa una telecamera di ultima generazione che unisce a una alta definizione video ben 5 obiettivi singoli indipendenti tra loro, e uno dotato di un dispositivo che consente di orientarla da remoto sul piano verticale e su quello orizzontale.

“Come promesso – ha detto l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino – il circuito di videosorveglianza del Comune di Genova aumenta e si perfeziona costantemente. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza la città per prevenire gli illeciti e in funzione anti-terrorismo”.

Strumento indispensabile per integrare il presidio sul territorio da parte delle Forze dell’Ordine, le telecamere si sono rivelate uno strumento indispensabile nella prevenzione dei reati e nell’individuazione dei pirati della strada.

“Si tratta di un grande aiuto al reparto investigativo della Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine – ha continuato l’assessore alla sicurezza – che possono consultare, nel corso delle indagini, tutte le telecamere installate dal Comune di Genova. Una elevatissima percentuale di sinistri stradali, soprattutto quelli con omissione di soccorso, vengono ricostruiti grazie alle immagini video che spesso aiutano a incastrare i pirati della strada”.

I dati sensibili delle immagini registrate dalle telecamere del Comune di Genova vengono trattati nel rispetto della privacy, a partire dalla collocazione di un cartello che segnala una zona video sorvegliata nei pressi di ogni telecamera.

“Il nostro obiettivo – ha concluso Garassino – è portare a 400 il numero complessivo delle telecamere del Comune di Genova entro il 2018”.

Il circuito video del Comune di Genova, dunque, si evolve e si perfeziona negli anni. Nel 2010 erano solo 30, munite di pannelli fotovoltaici, che si sono poi rivelati, a causa della tramontana e della pioggia battente, inadeguati.

Si è passati quindi a modelli più “robusti” di nuova generazione con tecnologia wireless sino a quella realizzata di recente in piazza Manzoni dove una singola custodia racchiude ben 5 obiettivi indipendenti tra loro, 4 orientati su direttrici diverse con una risoluzione di 1280×720 (HDTV 720p) e una brandeggiabile con sistema PTZ (Pan, Tilt, Zoom) HDTV 720p e zoom ottico 30x.

“Una iniziativa concreta – ha detto l’assessore all’informatica Matteo Campora – che risponde a una indifferibile richiesta di sicurezza da parte dei cittadini. Che ci aiuta a prevenire e combattere i comportamenti irrispettosi dei regolamenti comunali a salvaguardia del decoro della nostra città. In questi mesi abbiamo preso contatto con diverse imprese e realtà cittadine che si sono rese disponibili a contribuire finanziariamente all’installazione di nuovi impianti di videosorveglianza. Ciò dimostra la grande attenzione che questa Amministrazione ha raccolto intorno al tema della sicurezza”.

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