Genova. Scaduti i cinque anni di interdizione ai pubblici uffici, l’ex capo della Sco (sezione criminilalità organizzata) nel luglio scorso è stato nominato Vice direttore tecnico operativo della Direzione Investigativa Antimafia.
A rivelarlo un articolo de “La Repubblica – Genova”, che rilancia la “scoperta” fatta in queste ore dal “Comitato Verità e Giustizia per Genova”: lo scorso luglio, il ministro degli interni Minniti ha proceduto alla nomina, non curante del passato del dirigente.
Per la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, Gilberto Caldarozzi è uno dei responsabili di quanto successo a Genova da parte delle forze di polizia, e le successive indagini. Fatti che per la Corte di Cassazione gettarono “discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero”.
Dopo diciassette anni, quindi, il passato cade nell’oblio, in maniera selettiva: per molti quei giorni sono ancora incubi, per altri “medaglie” da carriere, perchè, come conclude Marco Preve su “Repubblica”, “la “macelleria messicana” è stata archiviata dallo Stato”.