Genova. Una lettera di Cgil, Cisl e Uil per il sindaco Marco Bucci e il presidente della Regione, Giovanni Toti per “chiedere un rinnovato impegno contro ogni forma di rigurgiti fascisti e xenofobi, prendendone le distanze anche con atti formali” visto il moltiplicarsi negli ultimi giorni, a Genova e nella regione, di episodi di minacce e intimidazioni a sedi sindacali, associazioni culturali e sociali e propagande clandestine tramite volantinaggi notturni nei quartieri”.
“Tutte queste manifestazioni – si legge nel documento a firma dei segretari generali Ivano Bosco, Luca Maestripieri, Marco Granara e Mario Ghini – sono caratterizzate da un’evidente matrice fascista, razzista xenofoba e antisemita, e sono rivolte contro chi, a parere di coloro che le attuano, praticano azioni in contrasto alle loro farneticanti posizioni”.
“Purtroppo non siamo più di fronte a singoli casi isolati, ma ad una vera e propria strategia che viene riproposta quotidianamente con l’obbiettivo di voler resuscitare fantasmi che la storia ha
sconfitto, screditando magari proprio quelle persone o associazioni che sono stati in questi
anni vero baluardo della democrazia.
La vigilanza non può essere lasciata soltanto alle forze dell’ordine o ai soggetti coinvolti, è compito anche delle Istituzioni vigilare e intraprendere azioni che ravvivino la memoria storica, i valori democratici e del lavoro che sono i veri baluardi nei confronti di rigurgiti di una storia passata e mai più proponibile.
La Liguria e Genova hanno una solida storia radicata nell’antifascismo, che è vero patrimonio culturale, trasversale a tutte le forze politiche e capace di rigettare e confinare nel nostro passato chiunque manifesti questi pericolosi estremismi.
Proprio per quello che è stato, che ha fatto e continua a fare il mondo del lavoro a Genova e in Liguria, chiediamo alle Istituzioni in indirizzo di essere portatrici insieme a noi di un rinnovato impegno contro ogni forma di questi rigurgiti prendendone le distanze anche con atti formali”.