La protesta

Ericsson, ennesimo sciopero agli Erzelli: arrivata la convocazione al Mise per il 28 dicembre

Al Mise dovrebbe presentarsi anche l'azienda che ha già presisposto l'ennesimo piano da mille esuberi a livello nazionale

Genova. Ennesimo sciopero dei dipendenti Ericsson che questa mattina nel gelido clima degli Erzelli hanno protestato contro la procedura avviata dall’azienda che prevede l’uscita da Ericsson tramite cessione di ramo d’azienda del settore manutenzione reti di 515 dipendenti a livello nazionale di cui 25 a Genova.

Ma sommando tutte le “other solution” prospettate dalla multinazionale svedese qualche settimana fa ai sindacati il numero totale degli esuberi arriverà a oltre mille persone, l’ennesimo bagno di sangue. Basti pensare che a Genova il numero di dipendenti in dieci anni è più che dimezzato. “Comprati, sfruttati, svenduti e licenziati. La fine dei tecnici ericsson specializzati£ recitava amaro uno degli striscioni. E un altro accusa Ericsson di aver “sbranato rami d’azienda e sterminato i lavoratori”.

Dopo l’ennesima protesta, indetta per questa mattina dai sindacati a livello nazionale, qualcosa si è finalmente mosso ed è arrivata la convocazione al ministero dello Sviluppo economico per il 28 dicembre. Il ministero ha convocato anche l’azienda. “Era il tavolo che attendevamo da tempo – commenta Fabio Allegretti, Slc Cgil Genova – e speriamo che a questo giro il governo riesca ad assumere un ruolo propositivo e utile per questi lavoratori”.

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