Libri

Dalla Macaia ai cold case, dalla Resistenza ai racconti surreali e all’ironia: i giornalisti genovesi diventano scrittori per Natale

Cinque libri per tutti i gusti da mettere sotto l'albero

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Genova. Dal G8 alla Resistenza, dalle storie surreali agli aforismi spassosi al noir e ai delitti insoluti. Libri per tutti i gusti da mettere sotto l’albero di amici e parenti per questo Natale e che hanno in comune di essere stati scritti da giornalisti genovesi, che hanno già esperienze da scrittori alle spalle.

Si parte da Genova Macaia (Editori Laterza) di Simone Pieranni, genovese che lavora a Il Manifesto dopo una lunga esperienza in Cina. Genova Macaia è un ibrido, che mescola il racconto di viaggio alla fiction, il saggio al memoir così come si mescolano i personaggi dei diversi capitoli e lo stesso stile utilizzato, dall’io al noi al voi. Un viaggio che parte da Bolzaneto per fare il giro dei caruggi, approdare a ponente e poi a Levante per ritornare a Bolzaneto tra andate, ritorni e separazioni a cominciare dalla frattura segnata dal G8 di Genova.

Un libro di memoria e testimonianza legato a un episodio della Resistenza, quanto mai imprescindibile con i tempi che corrono, è La ragazza nella foto, un amore partigiano della giornalista di Repubblica Donatella Alfonso che racconta di breve e tragico amore, quello fra la giovane contadina Maria Berchio ed Ermanno Vitale, rampollo di una ricca famiglia ebrea di Alessandria che diventa un comandante partigiano. Il libro, edito da All Around, è stato scritto insieme e grazie Nerella Sommariva, figlia di Maria Berchio, che ha conservato le lettere della madre. Collega di Alfonso alla Repubblica, il giornalista Marco Preve, che solitamente di occupa di inchieste e malaffare, si è dedicato invece a una raccolta di racconti surreali racchiusi in C’è vita su Google Maps? E altre storie quasi inverosimili (RobinEdizioni): personaggi improbabili ma poi nemmeno tanto che raccontano una modernità sull’orlo della crisi di nervi.

Per gli appassionati di crimini nostrani una lettura imperdibile è quella del lavoro corale dei giornalisti del Secolo XIX Tommaso Fregatti, Marco Grasso, Matteo Indice e Marco Menduni, che con Cinque donne – i cold case di Genova hanno ripreso in mano le carte di cinque delitti che hanno tenuto col fiato sospeso la Liguria. Nada Cella, Sebastiana Melis, Anna Rossi Lamberti, Veronica Mair e Luigia Borrelli (nota come “Antonella”): cinque storie vere con dettagli inediti per tentare di dare risposte che ancora non sono arrivate.

Infine, per chi vuole soprattutto ridere, c’è Crederci a altri sport estremi di Giovanni Giaccone, ex giornalista di Primocanale. (ed- Galata) che ha raccolto spunti, riflessioni e aforismi per raccontare con ironia la vita quotidiana a cominciare dal quel momento fatidico in cui ti alzi dal letto e per affrontare la giornata non può fai altro che ‘crederci’.

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