Genova. “La conferma della chiusura della Rinascente a Genova ci rammarica, ma non stupisce. In Italia ormai si permette a tutte le aziende di attuare le proprie strategie di mercato sempre contro l’interesse dei lavoratori”.
“Mentre Rinascente dichiara di essere in perdita da anni su Genova, a Roma apre una sede gigantesca. Di fatto, si fa passare sulla testa dei lavoratori una serie di scelte sbagliate dal punto di vista della strategia commerciale. Non è ammissibile che si dica a una persona di andare a lavorare in un’altra città con tutto quello che ne consegue. Questi sono licenziamenti mascherati”.
“Ricordo che l’inizio della crisi della Rinascente l’ha aperta l’allora Presidente della Regione Sandro Biasotti che negò all’azienda la possibilità di insediarsi nell’odierno Palazzo della Regione”.
“In italia serve una normativa che tuteli i lavoratori anche dal punto di vista delle vertenze sul lavoro. E’ evidente che una grossa responsabilità vada ricercata nell’incapacità degli ultimi Governi Renzi e Gentiloni, in particolare sul tema della tutela del lavoro”.