Chiavari. Contro la President Bologna, la Chiavari Nuoto festeggia il rientro in acqua di Barrile e, in panchina, di Mangiante. Le scorie della partita con la Roma Arvalia dei playout dello scorso campionato sono dunque assorbite.
Il maggior potenziale offensivo del Chiavari si avverte, così come il temperamento. A dispetto del risultato finale, 5-7 per gli emiliani, infatti, è stata una buona gara quella giocata dai chiavaresi.
Il sette di di mister Mangiante, che vive la partita a bordo vasca tanto intensamente da spaccare una seggiola, sfrutta il momento eccellente di Thomas Tabbiani nella prima metà della gara. Il mancino ex Imperia segna quattro gol, di cui uno su tiro di rigore (per ritardata uscita di di Tonkovic) in meno di 16 minuti; oltre a ciò conquista la palla al centro, difende, risolve situazioni difficili. Poi un po’ cala, un po’ arretra e per la squadra di casa tutto diventa più difficile.
E’ la fase, quella fino all’intervallo lungo, la migliore dei verdeblù. Le prime due superiorità numeriche infatti sono entrambe trasformate, quella del 3-1 con doppio allontanamento degli uomini in calottina nera, e Chiavari che ottiene il suo unico doppio vantaggio della partita mentre rientra uno dei due dal pozzetto, Moscardino, segnando comunque ad uomo in più.
Nel frattempo la squadra guidata da Risso fallisce due superiorità di fila, con la panchina verdeblù esaltata dal buon lavoro ad uomo in meno. Tutto ciò, sommato ad altre superiorità numeriche fallite dal Chiavari, che portano il magro bottino a sei giocate ad uomo in più complessivamente tutte fallite.
La squadra di casa, sostenuta da un gran pubblico, tiene stretto il vantaggio minimo sul 4-3 con una parata di Cavo (perfetto per tutta la gara, se non fosse per una palla che gli sfugge in occasione dell’iniziale 0-1) su tiro di rigore di Moscardino. Il portierone chiavarese si ripeterà sul 5-6, su tiro dai cinque metri di Cocchi, cercando di tenere a galla la sua squadra.
Questa, aveva conquistato il 5-4 con una prodezza di Barrile, che esorcizza così i fantasmi della frattura alla mani, suscitando l’esplosione della piscina e dei suoi numerosi fans. Sarà però l’ultimo vantaggio e l’ultimo gol del Chiavari. Siamo a metà del terzo tempo.
Bologna pareggia, si porta in vantaggio per la prima volta con Baldinelli, raggiunge il doppio vantaggio con l’ex Marciano, che non esulta, e non lo abbandona più.
Su questo finale incide negativamente per la Chiavari Nuoto l’espulsione definitiva di Ottazzi per raggiunto limite di falli (soprattutto la penalità da rigore causato) che indebolisce una difesa già corta. Per il Bologna se ne va anticipatamente Tonkovic per identico motivo.
Mangiante e il suo staff protestano molto per il secondo rigore concesso al Bologna, quando Iacovelli fischia il cinque metri mentre contemporaneamente Rovandi vede un fallo semplice. “Vince il fallo più grave come da regolamento” è la riposta dal tavolo della giuria.
Le dichiarazioni del dopo partita.
Andrea Mangiante, allenatore Chiavari Nuoto: “Questa volta, per lo meno, ci siamo giocati la partita. Ma il risultato è sempre il medesimo, zero punti; quindi, finché non si muove la classifica e non si porta qualcosa a casa, c’è poco da stare allegri. C’è materia da analisi, questo sì. Possiamo dire che la squadra ha avuto un altro percorso rispetto alle ultime partite, però abbiamo perso qualcosa fra il terzo e il quarto tempo in termini di freschezza mentale. Questo perché siamo abbastanza corti e perché qualcuno non è ancora in forma. Quel qualcuno si deve dare una mossa, è finito il tempo delle babysitter, non siamo più come i bambini che devono essere coccolati. La squadra, invece, nel complesso mi è piaciuta. Potevamo fare qualcosa di più quando si sono presentate le occasioni in attacco, forse potevamo fare qualcosa di più in difesa. Forse avremmo posticipato di un po’ l’equilibrio della gara, mentre così il terzo e soprattutto il quarto tempo è stato in assoluto predominio del Bologna. In questo periodo di sosta avremo il tempo per limare le situazioni da migliorare e ci presenteremo in tempo per i nuovi avversari“.
Mattia Barile, attaccante della Chiavari Nuoto: “Mi ha commosso sentire il pubblico esultare in quella maniera al mio gol. Sarà perché sono da tanti anni qui, ma considero questo posto la mia seconda casa e per tutti questo è stato un gol importante. Si è trattato della liberazione da un incubo. Sono mesi che sto fuori dall’acqua in termini di competizione. Un po’ mi alleno, un po’ non mi alleno. Ma appena ce n’è stata la possibilità mi sono tuffato, benché la mano mi dia ancora fastidio. Certo, la ciliegina sulla torta sarebbe stata la vittoria, ma non si può avere tutto. Rimandiamo alla prossima occasione“.
Thomas Tabbiani, mancino della Chiavari Nuoto: “Siamo partiti tutti fortissimamente ed io stesso ha avuto un inizio gara ispirato. Soprattutto, però, si è riscontrato uno spirito nuovo, diverso e giusto, rispetto alle partite scorse. Era quello che ci mancava, la grinta, la voglia di ottenere il risultato. Poi personalmente sono calato, anche perché, senza volermi giustificare, in settimana sono stato fermo parecchio e non ero al massimo della forma. Anche la squadra è calata, ma non in conseguenza del mio rallentamento. E’ stato un calo generale e questo calo ha coinvolto anche me. Abbiamo abbassato il ritmo e non siamo riusciti a comportarci da metà gara in poi come i primi due tempi. Dispiace, ma vedo che ci sono molti segnali positivi, su cui proseguire“.