Genova. E’ un po’ come vincere una battaglia dopo l’altra, ma rendersi conto che la guerra è ancora aperta. Perché sono riusciti a fare cambiare il nome al porto, al casello autostradale, alle indicazioni sull’intera tratta della A26. Anche noi giornalisti, ormai, ci siamo abituati a dire “casello di Pra’” anziché “casello di Voltri”. Eppure.
“Non vi libererete mai di noi” scrive, sardonico, Carmelo Lupis, un cittadino del ponente, sulla pagina Facebook “Sei di Voltri Se…” postando l’immagine di un biglietto dell’autostrada dove la dicitura sembra non aver fatto i conti con gli aggiornamento: sulla carta il casello resta quello di Voltri.
D’altronde la denominazione della Autostrada, anche sul sito ufficiale Autostrade.it resta quella di Voltri-Gravellona Toce. Possibile un passo indietro? No. Però, scherzi a parte, c’è chi nelle ultime settimane si è chiesto se, sia il cambiamento di denominazione, sia l’ambiguità per cui su internet e sui biglietti si parla ancora di Voltri, possano creare qualche problema di troppo.
Basti pensare al grave incidente stradale avvenuto il 21 novembre scorso. Un anziano ha effettuato una svolta di contromano in autostrada perché, dovendo uscire a “Voltri” e leggendo Pra’ e poi Arenzano, ha pensato di avere saltato il casello.