Cagliari. I precedenti della Samp, in Sardegna, lasciano presagire un match difficile, per i ragazzi di Giampaolo, i cui predecessori hanno sempre trovato vita dura a Cagliari, sin dai tempi di Gigi Riva, il “Rombo di tuono”, capace di portare (nel 1970) i rossoblù a vincere uno storico scudetto e la Nazionale italiana a giocare la finale mondiale, in Messico, contro il Brasile di Pelè, Jairzinho, Rivelino e Tostão.
Vediamo se l’invito, a scendere in campo al Sardegna Arena, ricordandosi di essere “sesti in classifica”, rivolto ieri in conferenza stampa, dal mister blucerchiato, farà sì che i seguenti giocatori, da lui scelti per la sfida odierna, riescano a migliorare i dati statistici.
Ecco l’undici, schierato col 4-3-1-2, con cui Giampaolo inizia la partita:
Viviano; Bereszyński, Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira, Praet; Ramírez;Quagliarella, Zapata,
tenendo a disposizione:
Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Regini, Strinić, Capezzi, Verre, Đuričić, Álvarez, Caprari,Kownacki.
Mentre Diego López risponde con un 3-5-1-1 e questi uomini:
Cragno; Romagna, Ceppitelli, Andreolli; Faragò, Ionita, Cigarini, Dessena, Padoin; JoaoPedro; Pavoletti.
A disposizione: Daga, Capuano, Miangue, Pisacane, Van der Wiel, Cossu, Deiola, Farias, Giannetti, Melchiorri, Sau.
Arbitra il signor Pasqua di Tivoli, assistito da La Rocca di Ercolano e Villa di Rimini, con La Penna di Roma, come quarto ufficiale, mentre al VAR c’è Pairetto di Nichelino e all’AVAR Preti di Mantova.
Occhi puntati su Nicola Murru, che sostituisce Strinić, in panchina, ma non al meglio, mentre gli ex, sull’altro fronte, sono Dessena e Cigarini.
Guai in partenza per López, causati da un problema muscolare – al primo scatto – a Ceppitelli, che lo costringono al cambio con Pisacane, quando – già nel riscaldamento – aveva dovuto rinunciare a Rafael.
Ritmi alti da ambo le parti, con due strepitose parate di Viviano e Cragno, vanificate entrambe dalle bandierine alzate dei guardialinee, finché, attorno al 10°, su rimessa laterale di Bereszyński, Ramírez confeziona, di tacco, un assist/gioiello per Quagliarella, che – da vero rapinatore – con la punta del piede, approfitta di una indecisione di Romagna ed infila Cragno (1-0 per la Samp) e prima del 20° la coppia doriana concede il bis, con l’uruguaiano che addomestica, in area, un “campanile” della difesa sarda e mette di nuovo “Quaglia” in condizione di confezionare il 2-0, con un sapiente sinistro a giro.
Continua a giocare bene, la Samp e dopo pochi minuti, ecco che Cragno deve compiere una parata super su Torreira, incuneatosi in area, con una spettacolare triangolazione con Ramírez e Praet e poco dopo IonitaI si becca il giallo per un brutto fallo sul regista blucerchiato.
Giornata storta per i sardi… alla mezzora, si fa male anche Faragò, che esce sostituito dall’olandese Van der Wiel (ex Fenerbahçe).
Prima della fine del primo tempo,
Diego López deve fare il terzo cambio forzato, mettendo dentro Farias, per l’acciaccatoDessena ed al 45°, deve ringraziare Cragno, che – con la mano di richiamo – toglie, dall’incrocio dei pali, una pennellata d’autore di Gastón Ramírez… doppio spettacolo!
Ma il Cagliari è vivo e in pieno recupero, Ionita, di testa, mette sopra la traversa un perfetto traversone dell’ex juventino Padoin…
La ripresa non sarà una passeggiata, anche perché l’ingresso di Diego Farias darà, presumibilmente, una diversa configurazione tattica ai sardi ed il forte vento non soffierà più alle spalle…
E infatti, ci prova subito in tuffo Pavoletti, su cross di Padoin.
Poco prima del 10°, sfonda Zapata sulla sinistra, con uno straordinario strapotere fisico, ma Pisacane e Cragno si salvano in angolo.
Al 10° la farsa… Viviano replica l’errore di un anno fa (settembre 2016, sempre a Cagliari) e rinvia, addosso alla schiena di Farias, un facile alleggerimento della difesa, con la palla, cherotola – ‘lemme lemme’ – in rete…
La dea bendata si ricorda del Cagliari e lo fa alla grande!
Partita riaperta… e Viviano riscatta il grave errore, fermando l’urlo in gola di Pavoletti, con una strepitosa parata… ma il goal ha dato entusiasmo a pubblico e giocatori e due minuti dopo, su cross di Ionita, l’ex genoano Pavoletti insacca di testa la palla di un incredibile pareggio (2-2).
Al 20° Farias ‘si mette in proprio’ e sfiora palo e goal del vantaggio sardo… prima di andare a farsi ammonire per una entrata, con piede a martello, su Ramírez.
E’ un’altra partita… il vento spinge il Cagliari e la Samp soffre, tanto che, a metà ripresa, Giampaolo cerca di porvi rimedio, con Caprari al posto di Ramírez.. ed il canovaccio della partita cambia… non per demerito di Ramírez… uno dei migliori, nel primo tempo, ma per la flessione fisica dei cagliaritani.
Ad una decina di minuti dal termine, giallo a Cigarini, per fallo su Caprari… la punizione diTorreira è un passaggio per Cragno…
Subito dopo, grande giocata di Caprari, che, dopo un controllo a seguire di tacco, impegnaCragno in una difficile parata, mentre Giampaolo si gioca la carta Kownacki, a due minuti dal 90°… “Spes ultima dea”…
In pieno recupero, doppio miracolo di un grande portiere: Cragno, che dice di no, prima a Caprari e poi a Quagliarella…
Troppo tardiva, la reazione dei blucerchiati, che dopo un primo tempo da grande squadra, si sono sciolti, causa anche l’errore di Viviano, subendo la veemenza delle folate sarde, per buona parte della ripresa e cercando la forza (per provare di andare a vincere) solo quando la sabbia della clessidra stava terminando…
Inutile girarci attorno… due punti “buttati al vento”…