Quale futuro?

Amiu, tra stato di agitazione dei lavoratori e incertezze sui finanziamenti: è la fine dell’idillio con la giunta Bucci?

I lavoratori di Amiu in corteo

Genova. E’ un fine anno con incertezze in Amiu e a sei mesi dall’insediamento del nuovo sindaco l’idillio tra giunta e lavoratori comincia a incrinarsi. Il 21 dicembre le rsh hanno proclamato lo stato di agitazione per la mancata proroga del contratto di servizio, il piano industriale che ancora non c’è le incertezze rispetto a investimenti e risorse.

Ancora: la giunta Bucci aveva annunciato la trasformazione di numerosi contratti part time in contratti a tempo pieno ma ancora su questo fronte nulla si è mosso. Nella conferenza di fine anno il sindaco di Genova Marco Bucci ha annunciato la riapertura della discarica di Scarpino a maggio, ma non è chiaro con quali risorse verrà realizzato l’impianto che dovrà separare il secco dalla frazione umida senza che venga ulteriormente aumentata la Tari.

Oggi in sindacato Usb spiega in una nota i contenuti dell’incontro avuto nei giorni scorso con l’assessore comunale al ciclo dei rifiuti Matteo Campora che secondo il sindacato “non avrebbe fornito risposte certe su piano industriale e finanziamenti”. Totale appoggio alla scelta dell’rsu di proclamare lo stato di agitazione e la richiesta alla stessa di “denunciare pubblicamente e con ancora più forza gli sprechi aziendali – si legge nella nota – la mancanza di personale e tutto ciò che continua a non funzionare a causa di una gestione aziendale che rischia seriamente di vanificare i sacrifici dei lavoratori e affossare l’azienda”

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