Genova. Proprio nei giorni in cui i centri commerciali e gli ipermercati vengono presi d’assalto per le ultime compere prima della festa consumistica per eccellenza – il Natale – i lavoratori del settore hanno deciso di protestare e di creare qualche grattacapo alle aziende e a chi deciderà di fare i propri acquisti.
Difficilmente il commercio si bloccherà ma la Filcams Cgil, che ha deciso di proclamare lo sciopero, parla di “un atto forte di lotta e mobilitazione, l’unico che possa imprimere una svolta alla vertenza”.
Lo sciopero è fissato al 22 di dicembre, il venerdì prima di Natale, e interesserà i lavoratrici e i lavoratori della distribuzione cooperativa e delle aziende associate a Federdistribuzione, senza contratto nazionale da ormai quattro anni.
Si fermano quindi i dipendenti di aziende come Carrefour, Coop, Metro ma anche i grandi magazzini come: Rinascente, Ikea, Coin, Oviesse e Upim. A Genova potrebbero aderire per l’intero turno di lavoro.
Fallito il tentativo messo in atto in autunno di riaprire il tavolo su basi diverse, e si è arrivati allo “sciopero sotto l’albero”. Secondo la Filcams Cgil, che invita non fare la spesa durante lo sciopero, “visto che è stata superata la crisi da parte delle cooperative e delle imprese aderenti a Federdistribuzione non ci sono più giustificazioni per il ritardo del rinnovo di contratto”.