Il 2017 con noi

Il 2017 di Genova24.it, le news più lette da gennaio a giugno: dalla scomparsa di Roberta Alloisio al tormentone “Red Carpet”

Tra le news più lette anche il giovane pedone travolto e ucciso da un’auto a Busalla, l'incendio di Casella e l'anziano contromano in autostrada. Ma anche elezioni, il papa a Genova e il tormentone del Red Carpet

Genova. L’anno sta per finire e su Genova24.it, inizia, come da tradizione, il “viaggio” tra le notizie più lette nel 2017. Un modo per ripercorrere gli avvenimenti di questi 12 mesi attraverso gli occhi dei lettori, che hanno scelto, giorno dopo giorno, cosa leggere e condividere.

A Gennaio protagoniste la cronaca, con incidenti e il vasto incendio che ha colpito il levante di Genova, ma anche la crisi del lavoro e qualche notizia diversa.

Dopo la Befana arriva la doccia fredda: a causa della crisi generale dei consumi degli ultimi 4 anni, il 3 gennaio, la storica azienda Giglio Bagnara di Sestri Ponente (150 anni di storia e una novantina di dipendenti trai vari punti vendita) ha avviato la domanda di concordato preventivo per “perseguire lo scopo della continuità aziendale, cui tengono particolarmente gli azionisti, i dipendenti, i fornitori, le pubbliche autorità e le migliaia di clienti che ci hanno sempre sostenuti” recitava una nota ufficiale con cui l’azienda genovese sentiva la chiusura e anzi precisava che l’attività continuava regolarmente con un piano di rientro del debito. Qui l’articolo.

Il 16 gennaio un incendio sulle alture di Nervi, alimentato dal forte vento, ha tenuto per oltre 24 ore tutta la città con il fiato sospeso. Un fronte di fuoco impressionante, esteso dai ripetitori del monte Fasce e Moro fino alle zone di Apparizione, Quinto alta e Nervi.

Ma spiccano anche due notizie “curiose”. La “rotonda dei tonni suicidi” a Molassana porta la Valbisagno alla ribalta tanto da meritare il titolo di monumento più brutto d’Italia. A decretarlo, il 27 gennaio, il critico d’arte Francesco Bonami, nel corso della trasmissione “i provinciali” di Radio Due. Secondo posto per il Monumento al Basilico di Pra. E lo sfogo di un turista su Genova, città tra le più affascinanti ma in cui regna il degrado, che ha catturato migliaia di lettori, collezionando centinaia di commenti e un dibattito ancora aperto.

Poi la cronaca: la prima vittima della strada è un giovane pedone investito il 24 gennaio da un’auto a Busalla. Emanuele Avio è morto dopo un giorno di agonia mentre camminava lungo la statale tra Busalla e Crocefieschi. Un incidente che per le modalità e l’età della vittima aveva toccato i cuori di molti. E un altro giovane, sempre il 26 gennaio, non ce la fa. Un drammatico caso di suicidio che sconvolse la delegazione di Sampierdarena e non solo. Il mese si chiude con un brutto incidente: un automobilista ha prima travolto un motociclista in via Gramsci, per poi schiantarsi poco dopo in via Alpini d’Italia. E’ il 29 gennaio.

Schianto in via Alpini d'Italia

Febbraio, il mese più corto dell’anno, regala invece una serie di notizie che non sono passate inosservate. Boom di letture (interessate) per la ricerca comparse per il film su Fabrizio De Andrè (con promessa di paga, 80 euro al giorno).

E a proposito di soldi, la convention segreta della Coemm che con la promessa di guadagni facili ha richiamato oltre 1000 persone alla Sala Chiamata del Porto per l’incontro con il fondatore e diverse migliaia di letture dopo il reportage della nostra Giulia Mietta.

Due i fatti di cronaca che hanno tenuto banco per giorni (e hanno fatto parecchio discutere). La terribile tragedia di Lavagna: la mattina del 13 febbraio un ragazzo di 16 anni, figlio di un collaboratore del club Entella Calcio, si lancia dalla finestra della sua abitazione dopo la perquisizione della Guardia di Finanza che lo trovò all’uscita da scuola con 10 grammi di hashish Un caso che creò grande scalpore (diventò anche materia di discussione in Senato) e colpì l’opinione pubblica, anche per le accorate parole della madre al funerale che ringraziò le fiamme gialle.

Ragazzo morto a Lavagna, addio della Virtus Entella

Scoppia un caso che a suo modo “anticipa” lo scandalo delle molestie nei confronti delle donne che ha preso piede a livello internazionale in questi ultimi mesi: il 27 febbraio dal Giornale di Brescia esce la notizia che vede il rapper genovese Moreno denunciato da una ragazza per presunte molestie avvenute a ottobre a Milano.

Marzo inizia con un black out. E’ il secondo giorno del mese e un grosso guasto alla rete della Tre ha creato una giornata di pesanti disagi per migliaia di utenti anche a Genova.

Ma è la cronaca a rimbalzare nelle letture e sui social. Il 3 marzo la scomparsa improvvisa di Roberta Alloisio lascia pietrificata la città e il mondo del teatro tutto.

Lutto e cordoglio collettivo, condiviso anche tramite Genova24.it

Tre giorni più tardi il quartiere di Cornigliano è teatro di un fatto inquietante: un 25enne senegalese gambizzato con un colpo di pistola davanti ad un bar di via Vetrano per una lite per per questioni di droga che portò all’arresto di un albanese.

Ma anche le dimissioni in blocco degli elicotteristi dei vigili del fuoco interessò e non poco i lettori: il 10 marzo i 25 elicotteristi genovesi, servizio storico, aderiscono alla protesta per riconoscere ai piloti e agli specialisti del reparto volo dei Vigili del fuoco lo stesso inquadramento giuridico, economico e pensionistico del personale aeronavigante dello Stato.

Infine due episodi hanno caratterizzato le strade genovesi catturando l’attenzione di diverse migliaia di lettori. Il 21 marzo la folle corsa contromano di una Smart seminò indignazione a Pegli, ma fortunatamente (e per poco) senza vittime. Protagonista una 40enne genovese sprovvista di patente perché mai conseguita. Ma è il 28 marzo a segnare il dramma: sul ponte Polcevera, a Rivarolo Matteo Bargna, 44 anni, muore dopo un terribile schianto con la sua moto. E’ la prima delle 19 vittime che caratterizzeranno questo nefasto 2017 per i centauri nel capoluogo ligure.

Matteo Bargna

Il secondo trimestre dell’anno di Genova24 si apre con la cronaca: il 3 aprile uno “spettacolare” incidente nel cuore di Sestri Ponente alle 8 di mattina, senza per fortuna conseguenze gravi. Il conducente del mezzo quasi linciato dalla folla: la folle velocità con cui guidava poteva fare una strage.

Ma a diventare subito virale è la notizia dell’apertura del Parko Giurassico di Bolzaneto: un ettaro di terreno “invaso” da 14 dinosauri meccanici. Un successo. Due tragedie, però, prendono il sopravvento mediatico: l’incidente in moto in cui perde la vita Pietro “Lo Squalo” Bottino, ultras rossoblù in fuga sull’A26, e l‘incendio di Casella del 22 aprile, dove perderanno la vita padre e figlio, dopo un disperato tentativo di fuga dall’appartamento in fiamme.

Aprile si chiude con la notizia del Red Carpet “dei record”: il tappeto rosso che collegherà Rapallo con Portofino e che diventerà il tormentone dell’estate e della campagna elettorale. Ancora oggi si discute della politica del Red Carpet, tra sostenitori e detrattori.

red carpet nervi fotomontaggio

Papa Francesco in visita a Genova: così si potrebbe riassumere dal punto di vista della comunicazione giornalistica il maggio genovese, a discapito di una campagna elettorale per le comunali decisamente sottotono. Il grande evento ha avuto molte ripercussioni, soprattutto sul traffico, per cui “sono andati forte” soprattutto le informazioni sulle chiusure di sopraelevata e centro. Della serie, il papa unisce, ma il mugugno di più.

E poi ancora tragedie: un terribile incidente coinvolge un giovanissimo a Struppa, mentre il corpo di una diciassettenne, morta per overdose, viene ritrovato tra le impalcature in via Balbi. Una notizia, questa, che ha aperto una discussione ampia (ma da verificare nel concreto) sulla deriva delle nuove tossicodipendenze sui giovani, e non solo, della nostra città.

Con giugno arrivano le elezioni amministrative, che ovviamente diventano argomento di punta, soprattutto per la storica vittoria di una coalizione di centro-destra: tra i gli articolo più letti le analisi del voto, soprattutto pre-ballottaggio, e le distribuzioni politiche dei municipi.

Ma a tener testa è sempre la cronaca: stupore e seguito per l’omicidio di Sampierdarena, al Campasso, perpetuato da una donna vessata dal marito, e clamore per l’accoltellamento nel tunnel dell’ascensore di Castelletto, vicino a piazza Portello, dove l’artista di strada, Massimiliano Graziano è intervenuto a difesa di una donna, prendendosi un fendente all’addome.

L’articolo più letto, però, riporta, anche con documentazione video, l’incredibile manovra di un anziano entrato contromano nella carreggiata autostradale a Busalla. Per fortuna l’incidente che n’è seguito non ha provocato morti, ma le immagini fanno presto il giro del web. Genova24 è stata la prima testata a mettere on line la notizia, ricevendo una marea di visite dai propri lettori.

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