Arquata Scrivia. “Si tratta di un’opera di ingegneria di assoluto rilievo, ma soprattutto un’opera fondamentale per lo sviluppo della Liguria, del suo sistema portuale, del traffico delle persone e delle merci e delle regioni alle nostre spalle. Perché il Nord Ovest è la locomotiva del Paese, in termini produttivi, logistici e di consumo. Sarà un’infrastruttura che aumenterà ulteriormente la capacità di trainare il Paese verso la ripresa e la ricchezza e verso quei posti di lavoro che stiamo da tempo aspettando”. Lo ha detto quest’oggi il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, partecipando insieme al Presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino al sopralluogo nel cantiere di Pozzo Radimero in provincia di Alessandria per fare il punto sui lavori nella parte piemontese dell’opera.
“A parte qualche ritardo iniziale – ha aggiunto Toti, davanti alla seconda talpa che ha iniziato gli scavi verso Genova- i nuovi commissari stanno facendo un gigantesco lavoro, pertanto credo che quest’opera vedrà la luce intorno al 2022″.
“Il percorso di realizzazione del Terzo Valico prosegue ponendo massima attenzione alla sicurezza e al monitoraggio ambientale”, ha affermato Iolanda Romano, Commissario di governo per il Terzo Valico. “La Commissione – spiega – ha verificato come sono stati messi in opera, durante la realizzazione dei lavori, i presidi di tutela ambientale prescritti dal ministero dell’Ambiente per consentire l’operatività dei cantieri nel rispetto dell’ambiente. Accanto agli interventi di tutela e mitigazione ambientale ricordo che sono stati erogati 290 milioni di euro per le opere compensative, oltre ai quali si attendono altri 60 milioni da destinare allo sviluppo del territorio”.