Genova. Il nuovo CIV Ascom aggrega gli operatori della zona di Staglieno che si sono prefissati subito una serie di obiettivi: lavorare per ordinare la viabilità della zona, impegnarsi perché migliorino l’aspetto idrogeologico e la qualità dell’aria, riqualificare e rilanciare l’area della “piastra” sul Bisagno, rilanciare l’idea della “via del marmo”, estendere a Staglieno le manifestazioni e gli eventi della città.
Il neonato CIV, grazie alla collaborazione di Ascom Confcommercio e del Municipio Media Valbisagno del Comune di Genova, inizia la sua fase sperimentale pieno di entusiasmo e propositività avendo già in elaborazione una di richieste e proposte da sottoporre all’Amministrazione comunale.
Dice Antonio de Rosa, Presidente del nuovo CIV “La porta di Genova: Staglieno”: “Il nostro nuovo CIV unisce gli operatori delle zona di Staglieno e dintorni. Vogliamo rafforzare l’identità territoriale e commerciale della nostra zona che è ricca di possibilità e risorse non sempre adeguatamente conosciute e pubblicizzate. Per molti siamo di fatto la porta di accesso alla città: usciti dall’autostrada si arriva proprio qua. Vogliamo lavorare su questo concetto e sull’implementazione delle capacità di attrazione, accoglienza e servizio che siamo convinti di poter sviluppare ulteriormente. Abbiamo inoltre risorse poco valorizzate. Basti pensare alla bellezza unica ed incredibile del patrimonio artistico del cimitero di Staglieno. La “via del marmo” è un’idea importante da riprendere perché unirebbe arte, lavoro, formazione, turismo, accoglienza, commercio. La piastra, con i suoi spazi, può prestarsi per molte iniziative dalla riqualificazione all’animazione”
“Crediamo molto nei CIV”, dice Agostino Gazzo Presidente della Consulta dei CIV Ascom Confcommercio e membro di giunta Ascom Confcommercio Genova, “dopo il CIV di Boccadasse siamo contenti di poter accogliere nella nostra Consulta anche un CIV della Valbisagno come il CIV La Porta di Genova: Staglieno. Siamo convinti che la città debba lavorare in sinergia e in rete. Senza troppi calcoli ma con tanta passione. L’esperienza dei nostri CIV rappresenta una realtà ormai unica di diffusione sul territorio e di innamoramento e cura verso i propri quartieri. Ringrazio gli operatori della zona per l’impegno e l’entusiasmo che hanno dimostrato volendosi aggregare.”