Genova. Sala strapiena ieri pomeriggio alla sala Cap di via Albertazzi per la seconda assemblea pubblica del comitato Genovasolidale. L’assemblea ha definito le tre commissioni che opereranno per l’accoglienza: una dedicata al mondo del lavoro, una alla scuola e una agli eventi.
I promotori del comitato, il coordinatore del Centro Documentazione Logos Domenico Saguato, il presidente di Anpi Genova Massimo Bisca e il segretario della Cgil di Genova Ivano Bosco, hanno illustrato il risultato dell’incontro con il prefetto Fiamma Spena, e gli obiettivi delle commissioni. Poi sono intervenuti alcuni rappresentanti delle 53 associazioni e organizzazioni che fanno parte di Genovasolidale.
Argomento del giorno, il ruolo di referente ufficiale delle istituzioni – sia per Multedo che per le prossime occasioni in cui richiedenti asilo o protezione internazionale saranno inseriti nei quartieri – riconosciuto al comitato. Durante l’evento ha preso la parola un giovane richiedente asilo, sopravvissuto a una traversata in cui numerosi profughi hanno perso la vita. Sono inoltre intervenuti Menghistie Kiros, in rappresentanza dell’associazione Italo-Eritrea-Etiopia e Mamadou Bousso, portavoce dell’Unione immigrati senegalesi.
“E’ una Genova che ha un’anima solidale e di cui fanno parte tutti coloro che operano per la civiltà dell’accoglienza, donne e uomini che pensano e agiscono in tempo reale, perché sanno che quando si alzano le voci e le torce del razzismo – racconta Roberto Malini dell’associazione EveryOne – il giorno dopo è spesso già troppo tardi. Sono donne e uomini che si riconoscono, si sostengono gli uni gli altri e sanno che se la società in cui viviamo perde la via della tolleranza, con essa perde anche quella del progresso civile e della pace. Con le inevitabili conseguenze che le cronache dei secoli passati ci ricordano, ma che troppo spesso vogliamo dimenticare, convinti di essere migliori dei nostri padri, dei nostri progenitori”.
Intanto grazie alla proposta dei volontari del gruppo Legambiente Giovani Energie che hanno coinvolto il municipio Ponente per domenica 3 dicembre è stata organizzata una giornata di pulizia di una piazzola vicino alla piscina di Multedo dove i richiedenti asilo ospitati al Contessa Govone lavoreranno fianco a fianco ai volontari di Legambiente e ai residenti che vorranno partecipare per rendere più vivibile il quartiere.
Un primo ma concreto tentativo di condivisione e unione d’intenti.