Argomento

La nuova vita di Marylin Fusco, da vicegovernatore ligure a Miss Over Anta

Abbandonata la politica, si è dedicata allo spettacolo: dopo la comparsata a Forum il successo in passerella

marylin fusco miss over anta

Fino a due anni fa era vicepresidente della Regione Liguria, nonché assessore all’Urbanistica. Poi il coinvolgimento nell’inchiesta sulle “spese pazze”, per il quale è stata condannata in primo grado a 4 anni. E quindi l’inizio di una nuova vita, molto diversa, trascorsa non più nei palazzi del potere ma sui set televisivi e sulle passerelle.

E’ la metamorfosi di Marylin Fusco, che a due anni di distanza dalla sua uscita dalla scena politica torna alla ribalta sui giornali per ragioni del tutto diverse. A fine settembre si era parlato di lei per la sua presenza in un’aula di tribunale ben nota: non quella in cui è stata chiamata a difendersi per le “spese pazze”, bensì quella di Forum (leggi l’articolo). Ma la comparsata sul set televisivo della nota trasmissione è stato solo l’inizio di una “rinascita” che l’ha portata, ieri, a trionfare in un concorso di bellezza.

Fusco, infatti, si è aggiudicata la fascia di “Miss Over Anta” alla 25a edizione del concorso internazionale “Miss Over”, la cui serata finale è andata in scena ieri a Pesaro. L’ex vicepresidente ligure era tra le 42 donne ammesse alla tre ore di maratona-spettacolo, condotto da Elio Pari: se la competizione generale è stata vinta dalla bresciana Cristina Pagani, Marylin Fusco è riuscita ad aggiudicarsi la palma di più bella nella sua specifica fascia d’età, quella degli “anta” (le altre due categorie erano quelle delle “baby” e delle “issime”).
Un successo “doppio” per Marylin, che oltre alla fascia principale ha portato a casa anche quella di “Miss Silhouette – Beauty Luxury”. Per Fusco, nata a Finale Ligure il 14 aprile 1973 e residente oggi a Montecatini Terme, laureata in giurisprudenza, con l’hobby di lettura, recitazione e musica, il sogno di condurre una trasmissione televisiva da oggi potrebbe essere un po’ più vicino.

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