Perchè no

Italia fuori da Coppa del Mondo, dalla Ligura arriva la proposta “Pronti ad ospitare il Mondiale degli esclusi”

L'idea lanciata dalla giunta savonese potrebbe dare la svolta all'estate degli italiani, e dei liguri

Sedi istituzionali e palazzi e piazze simbolo della città
Foto d'archivio

Genova. “Siamo pronti a ospitare il ‘Mondiale degli Esclusi’, aprendo le porte a tutte le nazionali che non sono riuscite a qualificarsi alla Coppa del Mondo di Russia 2018”. La proposta arriva da Maurizio Scaramuzza, assessore allo Sport e alle Manifestazioni del Comune di Savona. Ma la provocazione ha preso subito una declinazione ligure, con l’appello ad unirsi all’iniziativa rivolto a tutti i Comuni liguri.

“Come tutti gli italiani – racconta Scaramuzza – ho tifato la Nazionale fino all’ultimo contro la Svezia, sperando fino al fischio finale in un gol degli Azzurri, magari del nostro concittadino El Shaarawy, e in un miracolo che purtroppo non si è verificato. Ed oggi condivido la forte amarezza provata da tutti i sostenitori della Nazionale: un’estate senza l’Italia ai Mondiali non l’avremmo mai immaginata”.

“Per questo – prosegue – abbiamo pensato di fare nostra l’idea di un ‘Mondiale degli Esclusi’, un torneo aperto a tutte le nazionali che non sono riuscite a qualificarsi. Sono molte le rappresentative di tutto rispetto e di grande tradizione rimaste a casa: Italia, certo, ma anche Olanda, Stati Uniti, Cile, Galles, Bosnia, Repubblica Ceca, Grecia, Camerun e tante altre ancora”.

“Le nostre porte sono aperte per un ‘NIT – Not Invited Tournament’ all’americana – annuncia Scaramuzza – Savona ha recentemente ospitato importanti manifestazioni sportive dal richiamo internazionale, come i Giochi Europei Paralimpici Giovanili, ed è pronta ad accogliere le nazionali di ogni continente nelle proprie strutture di gioco, dal Bacigalupo al Ruffinengo, passando per la Fontanassa ristrutturata e per molti altri, sia per giocare che per allenarsi. Certo, non si tratta di stadi e impianti paragonabili a quelli di Russia 2018, ma darebbero l’opportunità, in questa fase di delusione collettiva, di tornare al calcio delle origini, quello che dava più importanza alla bellezza del gioco che all’aspetto del business, riavvicinando la gente a questo bellissimo sport”.

Ed è proprio in questo ambito che una potenziale “alleanza” con Genova e La Spezia potrebbe rendere la proposta più solida, avendo questi due comuni impianti più grandi e attrezzati, e potendo in questo modo attivare una organizzazione regionale più sostenibile e coordinata. E magari creare un volano per un’estate turistica da capogiro.

“Sono a disposizione per contattare e coinvolgere altre amministrazioni comunali della Liguria, da Ventimiglia a Sarzana, perché l’iniziativa possa assumere dimensioni regionali. Sarebbe una manifestazione che permetterebbe di vedere giocare proprio qui grandi campioni altrimenti esclusi dal Mondiale, da Buffon a Bale, da Hamsik a Vidal, da Pjanic a Robben, da Aubameyang a Dempsey. E sarebbe anche un evento senza precedenti, dalla fortissima ricaduta turistica perché punterebbe le luci dei riflettori di tutto il mondo sul nostro territorio, consentendo a milioni di persone da tutto il mondo di scoprire le tante bellezze di Savona e delle città limitrofe”, ha concluso Scaramuzza.

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