Da domattina

Ilva, il ministero conferma un tavolo su Genova: dall’assemblea dei lavoratori stop all’occupazione

Dal Mise nessun dettaglio sugli esuberi in attesa della decisione dell'Antitrust. Ma per la banda stagnata in arrivo solo 15 milioni

Genova. L’assemblea dei lavoratori dell’Ilva di Cornigliano ha deciso la sospensione dello sciopero a oltranza e dell’occupazione della fabbrica a partire dalle 6 di domani mattina dopo la conferma da parte del viceministro Teresa Bellanova della volontà da parte del Mise di convocare un tavolo sull’accordo di programma di Genova dopo il 16 novembre.

“Un punticino segnato a nostro favore, adesso incassiamo questo – ha detto al megafono davanti ai lavoratori l’ex segretario della Fiom Franco Grondona, che fu tra i firmatari dell’accordo di programma del 2005 – perché solo Alice nel paese delle meraviglie poteva pensare di andare a Roma e contrattare già oggi la situazione di Genova”.

Intanto al tavolo romano dedicato al piano industriale a cui non ha partecipato il ministro Carlo Calenda non si è parlato di esuberi: “Mittal non ha dato nessun numero per quanto riguarda gli organici – ha spiegato Grondona – perché il tutto è condizionato da quello che deciderà l’Antitrust europeo che avrebbe dovuto prendere una decisione il 13 novembre e invece ha rinviato al 23 marzo 2018”. Per quanto riguarda Genova si è però parlato di “un investimento complessivo di 60 milioni, che sono noccioline rispetto agli oltre 5 miliardi di investimenti annunciati da Mittal per l’intero gruppo”.

In particolare per quanto riguarda la banda stagnata le notizie sono tutt’altro che positive: “Si parla di 15 milioni di investimenti sulla banda stagnata – spiega Bruno Manganaro, Fiom, al termine dell’incontro romano – quando tutti sanno che ne servirebbero 150 e che questo è di fatto un addio alla banda stagnata. Venti milioni poi andrebbero al settore della verniciatura dove però potrebbero lavorare al massimo 30 persone”.

Domani mattina è stata convocata una nuova assemblea retribuita per spiegare ai lavoratori quanto è emerso durante il tavolo di quest’oggi al Mise”.

“Una scelta di ragionevolezza e di dialogo che consentirà di entrare al più presto nel merito della vertenza Ilva. È evidente che l’incontro di ieri tra le istituzioni liguri e il ministro dello Sviluppo Economico Calenda abbia dato i primi frutti, in vista della convocazione dei due tavoli paralleli con le istituzioni, da una parte, e con i sindacati, dall’altro”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti circa la decisione assunta oggi dall’assemblea dei lavoratori dell’Ilva di Cornigliano di sospendere lo sciopero ad oltranza e l’occupazione della fabbrica.

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