Bruxelles. La Commissione Europea avrebbe chiesto l’uscita del gruppo Marcegaglia da Am InvestCo, il consorzio che ha rilevato l’Ilva. A riportarlo è l’agenzia Ansa. La Commissione Ue, lo scorso 8 novembre aveva aperto un’indagine approfondita sull’operazione, ma la questione era in ballo già da tempo.
In particolare Bruxelles, come evidenziato l’otto novembre scorso, teme una riduzione della concorrenza e un aumento dei prezzi per i prodotti piani di acciaio al carbonio laminati a caldo, a freddo e zincati utilizzati dalle imprese in vari settori, dall’edilizia all’auto. La preoccupazione è che la restrizione della concorrenza possa portare, soprattutto per le Pmi dell’Europa meridionale, un aumento dei prezzi. Bruxelles intende valutare anche se ci possano essere effetti su offerta e prezzi di altri prodotti come l’acciaio a rivestimento metallico utilizzato per gli imballaggi.
Un’altra delle richieste avanzate dall’Antitrust comunitario per superare le preoccupazioni che l’operazione Ilva ha sollevato sul fronte della concorrenza, sarebbe la cessione dell’impianto di Piombino.
La scorsa estate rumors avevano già parlato di un possibile sfilarsi del gruppo Marcegaglia. L’azienda che fa capo ad Emma Marcegaglia e al fratello Antonio avrebbe ceduto nel caso le sue quote a Intesa Sanpaolo, che è creditrice sia del gruppo dell’ex presidente di Confindustria sia delle acciaierie.