Botta e risposta

Fondi regionali alle scuole paritarie, nel centrosinistra volano gli stracci

Il gruppo Pd in via Fieschi replica al "Sinistra dove sei?" dell'ex assessore Elena Fiorini sul silenzio dell'opposizione per la distribuzione delle risorse agli istituti scolastici

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Genova. “Nella variazione di bilancio previsionale 2017-2019, la Regione Liguria destina 850 mila euro per la formazione delle fasce più deboli, di questi 690 mila sono a sostegno delle scuole paritarie, una scelta piuttosto chiara. Sinistra, dove sei?”. Se lo chiede, con un post su Facebook, Elena Fiorini, avvocato, ex assessore ai Diritti della Giunta Doria in Comune a Genova, denunciando la debolezza dell’opposizione di Pd e di Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria in Consiglio regionale contro la ripartizione delle risorse aggiuntive per la scuola.

Anche se Pd e Rete a Sinistra hanno votato no alla variazione di bilancio approvata dalla sola maggioranza di centrodestra, Fiorini avrebbe voluto un’opposizione più forte e unita contro i fondi alle scuole private. “Nella Regione del nord con uno dei più alti tassi di dispersione scolastica, dove si manifestano diseguaglianze crescenti e mentre nella scuola pubblica viene chiesto ai genitori di portare carta igienica, sapone e scottex (senza parlare degli edifici scolastici, spesso ridipinti dalle famiglie degli alunni, delle dotazioni e tanto altro), la scelta, senza nulla avere contro le scuole paritarie, è piuttosto chiara”.

Il gruppo del Partito Democratico in Regione, però, non ci sta ad accettare le accuse di “morbidezza” e rispedisce, anzi, le accuse al mittente. “La parità scolastica porta la firma dell’ex ministro Berlinguer. La Regione ha una legge che assegna rimborsi in base all’Isee per libri e iscrizioni. Gli istituti paritari sono anche le scuole materne comunali e persino la Fulgis del Comune di Genova. Quando era assessore comunale Elena Fiorini non ha mai protestato per i contributi che Genova prendeva dalla Regione e mai si è scagliata contro le agevolazioni per chi frequentava le scuole paritarie. Anche perché è chiaro che senza le paritarie “private” né il Comune, né lo Stato sarebbero in grado di fornire, per esempio, un’offerta completa e capillare di scuole dell’infanzia”.

“Lo stanziamento della Regione Liguria è simile a quello degli ultimi 10 anni – si legge ancora nel comunicato – Ma, è bene ricordarlo, l’opposizione, in aula, ha votato contro il bilancio della Giunta Toti. In questi ultimi anni la scuola pubblica ha stabilizzato più gente che mai e il Governo ha investito miliardi. La battaglia contro le scuole materne gestite da privati e Comuni ci pare un po’ retrò”.

“Forse l’ex assessore Fiorini – conclude il PD – ignora che in Consiglio regionale il Pd ha stigmatizzato, con forza, il mancato utilizzo dei fondi Fse per il contrasto alla dispersione scolastica, i cui dati restano drammatici sul nostro territorio. Purtroppo, malgrado l’azione del nostro gruppo su questo tema, la maggioranza non ha fatto nulla”.

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