Le iniziative

Ecuador, la nuova console ai genovesi: “Insegnateci la vostra cultura, vi insegneremo la nostra”

Gli studenti dell’Ecuador e altre comunità straniere realizzeranno un murales a Borgo Incrociati per raccontare la loro cultura e le loro tradizioni.

Genova.Un murales che sarà realizzato in Borgo Incrociati e che verrà fatto dagli studenti della comunità ecuadoriana, assieme a quelli di altre nazionalità, per rappresentare le culture del mondo, ma anche eventi sportivi legato alla maratona, ma anche al calcio e – forse – agli scacchi. Sono molti i messaggi di integrazione lanciati dal nuovo console dell’Ecuador, Martha Lorena Fierro Baquero, nella sua prima conferenza stampa.

Integrazione fondamentale per la comunità degli ecuadoriani, in una città che ne accoglie oltre 17mila, quasi un quarto di tutta la popolazione straniera residente sul territorio. Per avviare attività in questo campo, nelle prossime settimane, il console, che ha voluto ricordare come quello di Genova vuole essere un “consolato aperto”, incontrerà il sindaco di Genova Marco Bucci con il quale saranno affrontate le tematiche della convivenza tra la comunità e i cittadini italiani.

Il nuovo console, comunque, dice di non aver trovato chiusura da parte dei cittadini di Genova, ma quasi solo persone gentili e istituzioni aperte a promuovere l’integrazione. “Ai genovesi voglio dire che noi siamo qui per integrarci – spiega – e vorremmo che i cittadini potessero conoscere la nostra comunità e la nostra cultura, le cose importanti che facciamo. Ma sarebbe anche importante che i cittadini genovesi ci potessero insegnare la loro cultura”.

Molte, quindi, le iniziative in programma, per creare momenti di aggregazione, tra le quali alcuni progetti legati allo sport e uno che sarà particolarmente simbolico per la città: un murales, realizzato dagli studenti, che rappresenterà le culture dei popoli. “Il murales è una delle iniziative che mi sono piaciute di più – ha spiegato il console – perché si tratta di un lavoro di integrazione che coinvolgerà molte comunità, come quella peruviana e molte altre. Questa è un’iniziativa molto importante perché servirà a mostrare ciò che gli studenti sentono della loro tradizione e che rimarrà, per sempre”.

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