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Colombo è genovese: se ci fossero ancora dubbi, lo scrive egli stesso nel suo testamento

A Palazzo Ducale i testamenti degli italiani e dei genovesi illustri e le molte curiosità legale alle loro ultime volontà

Genova. C’è il testamento di Cristoforo Colombo che è preoccupato dall’eventualità di non lasciare una discendenza, mentre Giuseppe Verdi pensa ai poveri e agli sfortunati di Genova e, ancora, Giuseppe Garibaldi, che scrive con stile secco e militare, disponendo – lui che si era ritirato a Caprera con un solo sacco di sementi – dei pochi averi alla moglie Francesca e i figli. Infine Gilberto Govi, che fa un testamento brevissimo: “Lascio tutto a mia moglie che saprà come fare”.

Sono le ultime volontà degli italiani illustri raccolte dal consiglio nazionale del Notariato che li espone a Genova, a Palazzo Ducale, dal 16 novembre fino al 10 dicembre 2017, nella mostra “Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani”, che racconta l’Italia da un punto di vista inedito, quello dei testamenti degli uomini che ne hanno fatto la storia.

Si tratta di un itinerario rivelatore perché ogni testamento racconta, del suo autore, non solo la situazione familiare ed economica, ma soprattutto l’animo, le scelte morali, civili, le propensioni e il carattere. Negli studi notarili si conservano e formano ogni giorno, infatti, documenti, i testamenti, che raccontano le storie, le difficoltà, i lasciti morali, filosofici e politici, le scelte economiche di italiani che hanno contribuito a segnare la storia del nostro Paese e che questa mostra vuol far conoscere a tutti.

Una mostra che, rispetto a quella nazionale, si arricchisce anche dei testamenti di genovesi illustri, come Cristoforo Colombo, Nicolò Paganini, Gilberto Govi, la Duchessa di Galliera e che ha visto anche il sostegno della Regione Liguria che ha ospitato la presentazione, alla quale hanno partecipato il Presidente del Consiglio Notarile di Genova Ugo Bechini e la referente del Consiglio, Rosaria Bono, nel corso di Orientamenti, il salone della formazione in corso ai Magazzini del Cotone.

“È molto significativo il fatto che questa mostra sia stata presentata a Orientamenti – ha sottolineato l’assessore Regionale, Ilaria Cavo – in un contesto dedicato ai giovani. Regione ha sostenuto l’arrivo della mostra a Genova che non a caso si terrà nella Sala Liguria di Palazzo Ducale con l’obbiettivo di incuriosire soprattutto i ragazzi rispetto ai personaggi storici che, grazie ai loro testamenti , vengono colti nei loro tratti più intimi e meno conosciuti”.

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