Genova. Un pomeriggio blindato per il quartiere di Nervi nel levante genovese a causa del convegno di CasaPound, ufficializzato ieri, che vedrà arrivare all’Astor di via delle Palme circa 150 militanti di estrema destra da diverse regioni d’Italia tra lo sgomento dei commercianti del quartiere che non solo temono disordini ma si ritroveranno circondati da uomini e mezzi delle forze dell’ordine che fra l’altro dovranno fare la staffetta per accompagnare le auto dei militanti di estrema destra verso il garage interno dell’Astor.
Via delle Palme che porta alla stazione sarà chiusa sui due lati in una sorta di zona rossa con controlli ai due ingressi. Il dispositivo previsto dalla Questura prevede l’impiego di 150 uomini.
Il convegno comincerà alle 17.30 per “presentare e commentare i recenti successi elettorali, il traguardo delle cento sedi aperte in tutta Italia e le nuove prospettive del movimento: dalla difesa degli italiani quartiere per quartiere e città per città alla sfida ultima, la conquista del Parlamento”. Per il dibattito genovese arriverà da Roma il vicepresidente di CasaPound Simone Di Stefano e diversi rappresentanti del partito di estrema destra nelle istituzioni tra cui il sindaco di Trenzano la cui adesione pubblica a CasaPound ha suscitato parecchie polemiche e il consigliere del X Municipio di Roma Luca Marsella, dove CasaPound ha preso il 9%, considerano ‘amico’ del clan degli Spada, nonostante le smentite di CasaPound.
Il partito di Gianluca Iannone e di Di Stefano che ne è di fatto il volto pubblico è dopo i fatti di Ostia e diversi ammiccamenti politici sulla cresta dell’onda mediatica e l’elenco degli invitati a Genova ne é in qualche modo una dimostrazione. Anche se, nonostante gli inviti istituzionali fatti da CasaPound Genova, non ci dovrebbero essere politici locali all’appuntamento di oggi.
Se in via delle Palme non dovrebbero esserci proteste organizzate, oggi pomeriggio è previsto un volantinaggio nella zona di piazza Alimonda. E dopo il convegno all’Astor non è escluso che i vertici del partito insieme al movimento genovese si ritrovino in via Montevideo, dove si trova la nuova sede del movimento, per una bicchierata informale.