Genova. Operai al lavoro questo pomeriggio in via Serra con una pompa d’acqua a pressione per ripulire la gigantesca scritta fatta sull’asfalto fatta sabato pomeriggio dal presidio antifascista. “Chiudere i covi nazisti, Genova antifascista” era stato scritto con vernice bianca sul selciato davanti alla sede di Lealtà Azione, movimento di estrema destra che, pur senza un’inaugurazione ufficiale al momento, di fatto è operativo nella nuova sede.
Ma le polemiche non si fermano e dopo due manifestazioni antifasciste nel giro di una settimana, alcuni genitori che nei giorni scorsi hanno inviato alla fondazione padre Assarotti, che ha affittato all’estrema destra il magazzino di via Serra 1H, una lettera in cui di fatto minacciano di non pagare la retta o di trasferire i figli se il contratto d’affitto non verrà rescisso, fosse solo per la tensione sociale che si sta creando davanti alla sede.
A breve dovrebbe arrivare una risposta ufficiale dagli stessi padri scolopi che nonostante il nervosismo che aveva coinvolto anche la Curia genovese, essendo formalmente indipendenti da quest’ultima, non avevamo mai dato segni di voler fare passi indietro.