Genova. Le immagini della siccità, viste dall’alto, sono qualcosa di veramente impressionante anche perché, grazie ai servizi di mappe on line, quelle di Google e della Apple, è possibile vedere come e’ cambiata la situazione sul lago del Brugneto, l’invaso più importante per Genova, che e’ già sotto di una dozzina di metri rispetto alla misure di colma.
Dalle cartine, quindi, puntando il mouse in una zona particolare, come quella di Bavasfri, dove la strada provinciale 15 attraversa uno dei rami del lago, con un cavalcavia si può notare come, negli ultimi mesi, sia emerso un nuovo ponticello, più basso rispetto a quello utilizzato dalle auto, che non si vede in Google Maps.
A ridosso del secondo ponte la mappa mostra l’inizio del lago ma, purtroppo, anche queste sono mappe abbastanza datate. A oggi, infatti, l’acqua e’ ben più lontana e, riprendendo con un telefonino, e quindi con tutti i limiti legati alla profondità di campo, si vede solo come una striscia azzurra all’orizzonte.
Ma aldilà della situazione paesaggistica, che vede le nostre valli lussureggianti trasformate in una sorta di paesaggio lunare dal quale emergono dune inaspettate nelle quali le figure umane sono microscopiche. Resta il problema forte del rischio di razionamento anche perché, per tutto il mese di ottobre, l’autunno con le sue piogge non si è fatto vedere.
I dati di Arpal, tra il gennaio e il settembre di quest’anno vedono, infatti, una riduzione delle piogge tra il 55 e il 70 per cento rispetto alla media degli ultimi 50 anni in Liguria. Se la tendenza dovesse proseguire anche in queste settimane, quindi, il rischio potrebbe diventare concreto e, dal mese di dicembre, potrebbero rendersi necessarie eventuali restrizioni.