Genova. Sul suo Morini 350 sfrecciava ancora in Val Bisagno come fosse un ragazzino. Per questo è difficile credere che Giovanni Burlando, 78 anni (ne avrebbe compiuti 79 il prossimo 23 dicembre), oggi, se ne sia andato.
Il pluricampione genovese di gare di moto in salita era uno dei personaggi più interessanti e affascinanti del mondo delle due ruote. 850 gare disputate dal 1958 agli anni Ottanta al fianco di piloti come Pasolini e Agostini. Tantissimi i campionati vinti con le sue moto: Aletta, Benelli 250, Ducati 250, Motobi.
Non è un caso che “Giovanni Burlando’s Vision” il documentario a lui dedicato a opera del videomaker Ugo Roffi stesse iniziando a fare il giro dei festival di settore di tutto il mondo (vincendo il primo premio sia come opera, sia come attore protagonista, lo stesso Burlando, al Motorcycle Film Festival di Toronto)
Giovanni Burlando’s Vision from ugo roffi on Vimeo.
“Giovanni – scrive il regista – continuerà ad essere presente nel ricordo di chi lo ha conosciuto o lo ha seguito nelle sue imprese motociclistiche. E’ stato un riferimento per diverse generazioni di piloti”.
I funerali si svolgeranno domani, sabato, alle ore 14 nella abbazia di San Siro di Struppa, proprio a due passi dalla strada preferita di Giovanni Burlando, e su cui tante gare vinse, la Doria – Creto.