Lavoro a rischio

Polo petrolchimico di Multedo, sindacati chiedo confronto con istituzioni

carmagnani e superba
Foto d'archivio

Genova.Un incontro alle istituzioni per cercare una soluzione condivisa per la delocalizzazione di Carmagnani e Superba che permetta di mantenere le produzioni a Genova e, di conseguenza, confermare i livelli occupazionali attuali.

E’ quanto chiedono le segreterie FILCTEM FEMCA e ULITEC, che rappresentano il comparto dei chimici energia gomma plastica e che, in un comunicato, ribadiscono la forte preoccupazione per il futuro delle due aziende. “Siamo molto preoccupati di come le contraddizioni della politica stiano azzerando l’operatività di alcune aziende della nostra città – spiegano – le controverse posizioni politiche di questi ultimi anni non hanno ancora messo la parola fine alla ricollocazione di due unità produttive.

“Si tratta di Carmagnani e Superba due realtà che a Genova hanno investito e vorrebbero continuare a farlo ma in questo momento il rimpallo della politica, dei comitati e dei municipi rischia di incrinarne la stabilita. Per questo crediamo che attendere ancora possa avere ripercussioni negative per Genova, con la conseguente perdita di altri posti di lavoro”.

La prima ipotesi del trasferimento delle due realtà era, infatti, datata 1983, ricordano i sindacati e le attuali sedi, nella delegazione di Multedo sono incompatibili con il territorio. “Inoltre, per il cambiamento del bussines aziendale e con l’impossibilità di fare nuovi investimenti nei siti – spiegano – anche per le aziende gli spazi attuali sono oramai inadatti e i tempi quindi non sono più procrastinabili

Resta, comunque, vero che trovare una soluzione alternativa a Genova è complesso e per questo i sindacati invitano il comune di Genova e la città metropolitana a fissare un incontro. in modo da poter analizzare eventuali soluzioni compatibile per la città e per il lavoro.

“Già da tempo la Superba SRL ha espresso la volontà di delocalizzare in tempi brevi i propri impianti se non si trova una soluzione compatibile alle proprie esigenze, crediamo che anche la Carmagnani spa se non si trova una rapida soluzione si vedrà probabilmente costretta a trovare soluzione alternative”.

“Ovviamente saremo al fianco di tutti i lavoratori delle aziende in questione, con tutte le soluzioni che riterremo più opportune. Non trovare una soluzione in questo caso ci porterà a parlare di esuberi di personale altamente specializzato concludono i sindacati – invece che parlare di investimenti e di assunzioni, una situazione paradossale che Genova non si può permettere”.

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