Genova. Il sogno di Luca Bizzarri? “Un sogno che è anche una sfida che ho lanciato al sindaco: vorrei vedere il violino di Paganini dentro Palazzo Ducale visto che è un valore riconosciuto in tutto il mondo e noi lo abbiamo in una stanza al terzo piano di palazzo Tursi che è un palazzo meraviglioso ma che certo non ha le potenzialità turistiche di Palazzo Ducale. Se riuscissimo a creare un posto qui per il violino di Paganini sarebbe una cosa bellissima”.
Luca Bizzarri, al termine del primo consiglio di amministrazione di Palazzo Ducale, racconta ai giornalisti la svolta che intende imprimere alla struttura ma chiede: “Parlate meno di Bizzarri e più di Palazzo Ducale”. E non manca di lanciare un paio di stoccate seppur soffuse al suo precedessore: “La cosa più importante per me è quella di valorizzare e far esprimere la forza lavoro che c’è qui dentro, dal direttore a tutti i dipendenti, valore che forse la bravura del mio predecessore ha un po’ offuscato” dice.
“Ci sono delle cose da migliorare secondo me proprio a partire dall’edificio, per esempio la situazione delle terrazze non mi piace e non credo piaccia nessuno ma ci sono molte possibilità di mettere a posto le cose”.
Bizzarri ha raccontato di essersi già messo a caccia di sponsor: “Sto andando in giro con il cappello in mano. Devo dire che sto avendo buone risposte con molte situazioni interessanti, ci sono molte aziende disposte a investire”. Tra i progetti in continuità con la gestione Borzani c’è la prosecuzione della kermesse La Storia in Piazza: “Andremo avanti con due nuovi curatori – spiega Bizzarri – che saranno Franco Cardini e Luciano Canfora e c’è una possibilità di fare un convegno o una mostra sulle città di mare e credo che Magris abbia già accettato per Trieste. Ci sono idee per mostre, incontri, convegni”.
Cosa direbbe Luca Nervi, il protagonista di Camera Café, di fronte a questa sfida? “Sicuramente non avrebbe accettato, anche perché è un impegno per la città completamente gratuito” dice ridendo.
“Luca Bizzarri è un ragazzo che ha dimostrato un talento multiforme, ha fatto molto nella sua vita: sia nel campo della recitazione, sia del teatro e degli audiovisivi – ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti – Palazzo Ducale è un’Istituzione collaudata e consolidata che è cresciuta nel campo delle mostre e in campo artistico e oggi credo che possa puntare ad allargare la sua area semantica per sperimentare e ringiovanirsi, aprendo le porte ad una città e a una regione che vogliono un’Istituzione culturale multiforme, poliedrica e centrale nella sua offerta”.