Genova. Un regolamento che doveva essere temporaneo ma che è rimasto vigente dal 1988, mai sostituito da un testo “definitivo”. Da qua parte la richiesta della consigliera Lilli Lauro, in risposta alla notizia dello spostamento del campo di Bolzaneto.
Tra le richieste c’è quella di vincolare la permanenza nei campi in base al rispetto dell’obbligo scolastico. La risposta dell’assessore Garassino conferma questa prospettiva: “Al momento non siamo in urgenza, ma è intenzione della giunta di mettere mano a questo regolamento, predisponendone definitivo e uno più restrittivo – ha sottolineato – che possa porre fine a situazioni di abuso”.
Tra le idee dell’assessore quella di predisporre sanzioni per comprrtamenti scorretti, ma non solo: “Vorrei anche che i campi venissero lasciati come sono stati dati – ha continuato Garassino – adesso il campo di Bolzaneto è in una condizione indecente, con abusi edilizi, discarica di materiali nel greto del fiume, il corso deve cambiare”
Quindi un nuovo regolamento “più restrittivo, che rispetti i residenti ma soprattutto la parola nomade, che non vuol dire stanziale”.