Genova. Il consorzio Cociv ha realizzato, finora, quasi 5 dei 27 chilometri della galleria principale del Terzo Valico (metà in territorio piemontese, metà in Liguria). Ciò equivale a circa il 18% dell’intera infrastruttura di alta velocita’ ferroviaria Genova-Milano e martedì prossimo aprirà, dopo l’assegnazione del bando, il cantiere previsto in Val Lemme (Alessandria). “Quella che era considerata una chimera sta diventando vera realtà” ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Il progetto prevede la realizzazione di quattro finestre di scavo intermedie, due in Piemonte e due in Liguria, tutte già ultimate. Sono otto i fronti di scavo aperti al momento, a regime dovrebbero essere più di venti.
L’inaugurazione dell’intera opera, la cui ultima stima di costo ammonta a 6 miliardi di euro, e per cui manca il finanziamento solo dell’ultimo lotto, è confermata dal costruttore – Cociv – per il 2022. “Stiamo cercando di recuperare il tempo perduto” ha assicurato questa mattina, durante una visita di stampa e istituzioni ai cantieri di Trasta, Fegino e Campasso del Terzo Valico, il commissario governativo alla grande opera, Iolanda Romano.
C’erano anche l’amministratore straordinario e il direttore generale del Cociv, Marco Rettighieri e Nicola Meistro, il direttore Investimenti progetti Alta Velocità di Rfi Daniela Lezzi, il sindaco di Genova Marco Bucci e il
presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Le precauzioni per amianto e pietre verdi. A Genova la galleria del Campasso lunga 716 metri è già stata ultimata e sono in corso gli scavi per realizzare l’interconnessione verso il terminal portuale di Voltri. La gestione del rischio amianto comporta procedure di sicurezza aggravate per la tutela dei lavoratori e dei cittadini, al momento i siti di deposito con la presenza di pietre verdi oppure amianto sono: Pieve di Novi Ligure, Libarna (Serravalle Scrivia), Val Lemme (Voltaggio), Cascina Romanellotta (Pozzolo Formigaro) e Cascina Clara e Buona (Alessandria). “Vengono applicate tutte le misure per la tutela dei lavoratori e dei cittadini in presenza di amianto – assicura Romano – le centraline istallate all’uscita dei cantieri dimostrano che non ci sono state fuoriuscite fino ad adesso”. A settembre, a Cravasco, i cantieri erano stati bloccati per sicurezza dopo il rilevamento di una vena di pietra verde, amiantifera.
Il sindaco Marco Bucci ha ringraziato “gli operai del Cociv che stanno lavorando per 830 mila genovesi, Genova ha bisogno del Terzo Valico come il pane, un’opera che rilancerà la città e il porto, speriamo che Cociv ci regali un anno, e finisca i lavori nel 2021”. “Stiamo scavando verso il futuro di Genova, della Liguria e d’Italia – il commento del governatore ligure Toti – e con quest’opera si potrà viaggiare tra la nostra città e Milano in 50 minuti”.

“Oltre 800 le aziende liguri coinvolte nei lavori del Terzo Valico con 121 milioni di euro di ricaduta sul territorio”, ha sottolineato il direttore del Cociv Rettighieri, spiegando anche che l’avanzamento di tutti i lavori, e gli appalti ad essi legati, in totale trasparenza, si possono trovare su un apposito sito internet www.terzovalico.it