Genova. Antifascisti in piazza anche domani a Genova. L’appuntamento, confermato nell’assemblea che si è tenuta questa sera in piazza De Ferrari, è per le 14 in piazza Corvetto, nonostante ormai sia certo che non ci sarà alcuna inaugurazione della sede della Superba. Non domani almeno.
Nel frattempo all’interno del movimento di estrema destra qualcosa si è mosso. Due giorni prima che circolasse su whatsapp il misterioso volantino con data e ora dell’inaugurazione, sulla pagina Facebook di Lealtà Azione ne è comparso uno dalla grafica molto simile con la lanterna sullo sfondo e un branco di lupi sovrapposti con photoshop insieme alla scritta “I lupi sono arrivati a Genova”, con riferimento a uno dei simboli iconografici più utilizzati dal movimento di Stefano Del Miglio.
Non Solo, ieri proprio il capo di Lealtà Azione ha condiviso su Facebook la pagina della neonata Lealtà Azione Genova, definita “nuovo avamposto di libertà”. “La Superba” nella nuova pagina è richiamata con una trasparenza, come se il nome stesso dell’associazione culturale sia destinato a finire nel dimenticatoio.

A voler fare illazioni sembra abbastanza evidente da un lato che il movimento milanese abbia preso in mano direttamente la gestione del nuovo “avamposto” di fatto ‘commissariando’ i genovesi con conseguenze tutte da valutare sia sul piano politico che su quello organizzativo in vista di un’inaugurazione che potrebbe a questo punto avvenire tra poco giorni in maniera magari molto soft come fra tre mesi oppure mai, visto che il magazzino di fatto è già in funzione. E se il volantino (fatto a Milano anche quello) non avesse cominciato a circolare impropriamente, sarebbe avvenuta molto probabilmente domani, in maniera ristretta e completamente gestita dal movimento milanese.
Ma la mancata inaugurazione non placa comunque gli animi della sinistra più radicale: solo una settimana fa circa 150 manifestanti dell’assemblea permanente antifascista avevano murato con mattoni e calce la sede blindatissima della Superba in via Serra 1h per poi imbrattare di scritte le saracinesche della futura sede di Casapound in via Montevideo. A una settimana di distanza difficile capire se e quali azioni saranno messe in campo, ma la decisione dell’assemblea è stata unanime: “Non lasciamo spazio ai fascisti”.