Genova. Non usa mezzi termini la Cgil di Genova. “Siamo pronti a intervenire se a Multedo sarà confermata per martedì una manifestazione alla quale ha aderito CasaPound”. La manifestazione contro la collocazione di un centro di accoglienza di migranti nell’ex asilo Contessa Govone, al momento, è fissata per le 19e30 di martedì 24 ottobre ai giardini Lennon, anche se modalità e percorso definitivi devono ancora essere concordate con le forze dell’ordine.
“Veniamo a conoscenza che alla manifestazione di una minoranza di cittadini di Multedo annunciata per martedì 24, che rischia di assumere parole d’ordine razziste, hanno aderito i fascisti di Casa Pound – si legge in una nota della Camera del Lavoro di Genova – Genova è antifascista e non può accettare una tale provocazione, i veri stranieri nella nostra città e nei nostri quartieri sono loro e vanno allontanati senza se e senza ma”.
“Si sappia – annuncia la Cgil – che se sarà confermata la manifestazione il sindacato risponderà convocando martedì alle 19 un presidio antifascista presso i giardini di Multedo. Via i fascisti dalla nostra città”. La Cgil, con la Fiom in particolare, era già stata a Multedo, dando vita a una contestazione piuttosto tesa e con attacchi soprattutto agli assessori leghisti della giunta Bucci.
Anche in riferimento a quella contro-manifestazione, ieri, è uscito un comunicato del movimento di estrema destra CasaPound, che ha annunciato l’adesione all’iniziativa di martedì prossimo: “Siamo e saremo dalla parte dei cittadini di Multedo. Con buona pace della Curia, della Fiom, delle cooperative rosse e di tutti quelli che intendono arricchirsi sul business dell’accoglienza. Saremo a Multedo per restituire ai cittadini la libertà di gestire il proprio quartiere e le proprie tasse. È un impegno che ci prendiamo anche nel caso Tursi soccomba alle solite logiche di convenienza. Prima vengono gli Italiani”.
Hanno annunciato la loro partecipazione anche i vertici locali e i militanti della formazione politica Fiamma Nazionale.
Intanto, in un clima di spaccatura piuttosto evidente anche tra chi teoricamente lotta per lo stesso obbiettivo – la sopravvivenza del quartiere – il Comitato di cittadini di Multedo prende le distanze “da manifestazioni più o meno evidenti di razzismo e odio, promosse da una minoranza dei dissidenti con grande eco dei giornali, ma che comunque ci intristiscono e non ci appartengono”, si legge in un post pubblicato su Facebook. Le ultime proteste, con striscioni e urla nei confronti della Curia (che gestisce il centro di accoglienza) sono andate in scena nel tardo pomeriggio di ieri.
“Continuiamo a ritenere non idonea la sede dell’ex asilo Govone per ospitare i migranti, neppure a fronte dell’inserimento graduale che si sta portando avanti, e che culminerà comunque – com’è chiaro – con l’arrivo del numero pieno come prospettato all’inizio”, si legge ancora. “Continuiamo a manifestare il nostro dissenso e a chiedere un ripensamento rispetto a una soluzione che ghettizza persone in un quartiere deluso e frustrato”.
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