Il commento

Migranti a Multedo, il cardinale Bagnasco: “Colorare le cose di politica non porta lontano”

L’arcivescovo invita gli abitanti di Multedo “a guardare i fatti, senza preclusioni nette

ANGELO BAGNASCO
Foto d'archivio

Genova. “Spero che non sia e non diventi una questione strettamente politica, perdendo un orizzonte che è più realistico, visto che si parla di persone concrete e delle loro esperienze pregresse. Colorare le cose di politica non conduce molto lontano”. Lo dice il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, all’agenzia Dire commentando le tensioni sorte nel quartiere di Multedo per l’accoglienza di alcuni migranti nell’ex asilo Govone di proprietà della Curia.

Per il porporato bisogna valutare anche quale sia la reale consistenza dell’opposizione del quartiere perché “sappiamo bene che, spesso, la maggioranza è sempre abbastanza silenziosa e magari è molto più ragionevole”. Bagnasco ribadisce ancora una volta che “bisogna ragionare e confrontarsi con le realtà di accoglienza che sono già in atto e che hanno mostrato sempre degli esiti positivi, sia in centri più grandi che più piccoli di diverse parrocchie. Dopo i primi comprensibili timori, i cittadini hanno visto che le cose sono molto tranquille e anche molto positive”.

Per questo, l’arcivescovo invita gli abitanti di Multedo “a guardare i fatti, senza preclusioni nette, perché mi risulta che il tavolo tra le istituzioni e i cittadini per trovare una soluzione condivisa è stata prolungato, aperto a ipotesi diverse, ma su ogni proposta c’è stata una chiusura radicale”.

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