Genova. Sono circa 150 i manifestanti che dopo il corteo dell’Anpi, che ha visto in piazza circa un migliaio di persone a Genova nell’ambito della manifestazione nazionale l’Antifascismo in marcia hanno scelto di proseguire in corteo fino in via Serra dove, per il terzo sabato di fila o quasi, l’assemblea antifascista ha organizzato un presidio davanti dalla sede del movimento di ultradestra Lealta Azione.
“Siamo qui speriamo per l’ultima volta – hanno spiegato i manifestanti al megafono – affinchè gli Scolopi si convincano a rescindere il contratto con i fascisti”.
Poco dopo l’arrivo del corteo, protetti da un furgone, da una cortina di fumogeni e da un paio di ombrelloni, hanno saldato con dell’acciaio liquido la porta metallica della sede.
Sui muri di via Serra anche alcune scritte contro l’assessore Stefano Garassino e la scritta “siete sotto tiro”.