Genova. Sempre il quartiere della Foce, sempre cassonetti in fiamme. E’ successo ancora, stanotte, nel quartiere genovese del centro, dove, per l’ennesima, volta i vigili del fuoco sono stati chiamati a spegnere i roghi appiccati ai bidoni.
Si tratta del quarto episodio nel giro di una settimana. L’ultimo raid incendiario risale infatti alla sera del 24 ottobre quando a prendere fuoco furono i contenitori dei rifiuti in via Granelli.
Solo 24 ore prima era toccato ad altri cassonetti, sempre in zona. E una settimana fa un primo incendio in Via Brigata Liguria, poi in via G.B.D’Albertis (San Fruttuoso), e in ultimo in via Cecchi, dove andò distrutta dalle fiamme anche un’auto parcheggiata.
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A fine settembre una persona era stata fermata e denunciata dalla polizia: in seguito a crisi depressive dopo una lite con la fidanzata aveva incendiato diversi cassonetti per poi chiamare i vigili del fuoco. Mesi fa, sempre alla Foce, erano stati dati alle fiamme cassonetti e scooter parcheggiati, con danni alle facciate dei palazzi e a un paio di negozi.
Le indagini della polizia proseguono, mentre la questione è rimbalzata anche in Aula Rossi a Tursi. Ieri in consiglio comunale, l’assessore Garassino, rispondendo a un’interrogazione del consigliere Pandolfo, ha affermato che è allo studio “un contrattacco fatto di telecamere e controlli incrociati in collaborazione con le forze di polizia”.