Genova. I soldi ci sono, il progetto definitivo pure, la volontà politica anche. Eppure, il restyling di via Cornigliano è chiuso nel cassetto da oltre un anno.
A battere il tempo alle istituzioni, nuova giunta innanzitutto, è la pagina Cornigliano – La Rinascita, nata per dare voce ai cittadini di Cornigliano, e che vuole promuovere e sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni per migliorare il quartiere e portare avanti quelle promesse che dall’accordo di programma del 2005 ancora i Corniglianesi attendono.
Ecco il post che, pubblicato qualche giorno fa, sta circolando insistentemente sul web.
Il progetto definitivo del restyling, che prevede una riduzione della carreggiata in forza della creazione della strada di scorrimento veloce Guido Rossa, e quindi l’allargamento di marciapiedi e di percorsi ciclabili, è stato approvato l’anno scorso in conferenza dei servizi. Il passaggio definitivo c’è stato nel luglio 2016: un documento sottoscritto da tutti i soggetti interessati parlava di 90 giorni per la durata del procedimento. Si aspettava solo la cantierizzazione.
Il costo – stimato i 5 milioni e 500 mila euro – sarebbe finanziato da Società per Cornigliano, lo stesso ente che nel 2013 ha lanciato il concorso di idee dal quale è uscito il progetto poi dichiarato vincitore.
“Cornigliano Attende – si legge sulla pagina Facebook – il degrado si elimina passando per una profonda riqualificazione del quartiere che dia nuovo slancio alle attività commerciali, oggi in ginocchio con continue chiusure, che dia nuovi spazi alle persone per socializzare, camminare e fare acquisti. In questo contesto si riacquisterebbe la percezione del bello e del piacere di vivere un quartiere a “colori” e non nel grigiume più totale, ovviamente insieme a interventi sulla sicurezza”.
I cittadini di Cornigliano, durante la campagna elettorale, avevano anche interpellato sulla questione colui che poi è diventato sindaco. La dichiarazione di Marco Bucci era stata: “Questi soldi ci sono e devono essere impiegati, questa parte di città merita più attenzione, la partenza dei lavori va accelerata”.
“In cassa a Società per Cornigliano i soldi ci sono e servono per ridare dignità a 16.000 abitanti da sempre dimenticati – si legge nel’appello – Cornigliano non è la discarica del ponente Genovese. Gli esempi che le cose si possono fare sono sotto gli occhi di tutti, basta volgere lo sguardo verso Sestri Ponete o Prà. Cornigliano non può più aspettare!”.