Arte e memoria

Buskers, ecco Luca Bertoncini, l’artista di strada della poesia. Oltre 100 “titoli” in repertorio

Dai canti della Divina Commedia alle poesie di Gianni Rodari. I grandi classici declamati alla vecchia maniera: a memoria

Genova.Genova è sempre più “capitale” dell’arte di strada: decine di buskers percorrono e riversano, ogni giorno, nelle nostre strade, piccoli e grandi tesori espressivi, generati dalle loro esibizioni.

Ma l’arte in sè non ha confini facilmente tracciabili, anche a livello “storico”, per cui può capitare anche di “inciampare” in un’esibizione dal sapore antico ma dal contenuto e valore universale: stiamo parlando dell’Artista di Strada della Poesia, come si lui stesso si definisce, Luca Bertoncini, che con il suo amplificatore e il suo microfono gira per la città, (ma non solo Genova), e declama poesie secondo la “vecchia scuola”, cioè recitate a memoria.

Nel suo repertorio oltre 100 titoli, da Pascoli a Montale, dai canti della Divina Commedia a Gianni Rodari. Tanti grandi classici, e qualche perla nascosta, non più prevista dagli studi scolastici.

“Spesso la recita delle poesie viene accolta dall’indifferenza – spiega Luca – ma quest’arte talvolta lascia cadere qualcosa che viene comunque assorbito e colto. Credo che sia importante”.

E’ facile incontrarlo in Corso Italia e in Centro Storico: consumare un rapido pasto, un panino, in contatto con i tesori che Luca interpreta e condivide, è sicuramente una fortuna da godersi fino all’ultimo verso.

(Nel video “Il piccolo testamento” di Eugenio Montale)

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