Vogliamo i nomi

Autostrada, la disputa per il casello Genova Est tra Marassi e Staglieno

Il "Think tank" dei social network sforna una nuova provocazione, ed è subito bagarre

Bruco, il degrado del fratello minore

Genova. L’esempio di Pra’,che dopo decenni ha avuto la meglio su Voltri per la denominazione del casello autostradale, ha risvegliato desideri sopiti nei cuori di molti genovesi particolarmente “aggrappati” al proprio quartiere.

Ed è così che nei gruppi social “di terittorio” ci si confronta con l’idea di rinnovare tutte le varie denominazioni, a partire proprio da Genova Est: “Perché non chiamarla Marassi? Genova Est non la conosciamo”, scrivono sulla pagina “Marassi la Zona”. Rapida arriva la precisazione di uno “Staglienino” “infiltrato” nel gruppo di “Sei di Marassi se…” che ricorda come il casello, nei fatti, sia proprio a Staglieno. “Per Staglieno c’è sempre tempo”, è la risposta scherzosa che ridimensiona le aspettative dei “vicini”.

Ma la discussione non si ferma qua: lo spunto permette una riflessione su tutte le denominazioni della cartellonistica autostradale, che, legata all’infrastrutture sorte tra gli anni sessanta e settanta, ha troppo spesso approssimato grossolanamente la geografia fondamentale della nostra città.

Secondo alcuni si potrebbe ripartire da Genova Nervi (che Nervi non è) chiamandola Genova Est, per poi avere Genova Marassi (che Marassi non è), cambiare Genova Ovest con Genova Sampierdarena, e proseguire con Sestri-Cornigliano, Pegli-Multedo, e poi Pra’.

Proprio Pra’ potrebbe essere ribattezzata Genova Ovest, secondo questa lettura che vede l’autostrada in un futuro (futuribile?) come una grande tangenziale, ma chi è che ha il coraggio di dirlo ai praesi?

leggi anche
biglietto Voltri foto di Carmelo Lupis
Si scherza
Il casello autostradale “sulla carta” è ancora di Voltri, e sui social riparte lo sfottò

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.