Genova. “ll volontariato più utile e disinteressato per integrare veramente i migranti ospitati a Genova sarebbe quello di impiegarli per aiutare nei piccoli lavori e fare compagnia ai tanti genovesi anziani e soli. Ma su questa mia proposta il sindaco Bucci è apparso freddino…”. Lo ha detto Ileana Scarrone, presidente Auser Genova e portavoce del Forum delle associazioni del terzo settore a cui fanno capo le associazioni di volontariato di Genova che gestiscono i migranti.
Scarrone oggi ha preso parte con sindaco e prefetto alla firma del protocollo d’intesa per utilizzare gratuitamente i richiedenti asilo in lavori socialmente utili. Il sindaco ha sottolineato che “migranti, cittadini e pure i turisti” potranno essere utilizzati per pulire torrenti, spiagge e strade, “perché non abbiamo risorse per farlo. I volontari, di contro, hanno costo zero”. Un’impostazione che non piace a Scarrone: “Mi pare che ci sia il rischio dello sfruttamento e di fare arrabbiare i sindacati perché in quel modo si eviterebbero assunzioni all’Amiu. Diverso sarebbe invece se i migranti venissero guidati e utilizzati per fare compagnia e svolgere piccoli lavori agli anziani soli: potrebbero, ad esempio, fare e portare la spesa.
Non solo: inserendo gli stranieri nelle famiglie si realizzerebbe una vera integrazione che invece con le pulizie del territorio, isolandoli in torrenti o in spiagge, non avverrebbe. Ne ho parlato con il prefetto che è d’accordo e ha sottolineato come i migranti per cultura sono spesso più naturalmente inclini a aiutare gli anziani. Nei prossimi giorni – ha concluso Scarrone – presenterò questa proposta al sindaco Bucci e ai suoi assessori”.