Genova. Non si placa la polemica politica sulla questione vaccini. L’assessore ligure ala Sanità, Sonia Viale attacca il ministro Lorenzin: “Attacca il Veneto ma non dice nulla sulla bocciatura della vie adottate da Toscana, Emilia Romagna e Lazio da parte del Garante della Privacy che, da un lato ha autorizzato le scuole ad inviare gli elenchi degli iscritti dalle ASL ma, dall’altro, non ha autorizzato la restituzione dei dati sensibili dalle ASL alle scuole”.
“Come responsabile della Sanità in Liguria io, ovviamente, sono favorevole ai vaccini – sottolinea Viale – Ma è ormai innegabile che alla fine questa legge si stia rivelando un autentico fallimento, come molte Regioni tra cui Liguria, Lombardia e Veneto in testa, avevano denunciato fin dall’inizio: da lunedì nulla cambierà, perché tutti i bambini e i ragazzi, vaccinati o non vaccinati, entreranno negli asili, nelle scuole dell’infanzia e nella scuola dell’obbligo”
“La verità è che, come dicevamo fin dall’inizio, se si vuole parlare seriamente di vaccinazioni bisogna prendersi il tempo necessario e bisogna realizzare una approfondita e mirata campagna di comunicazione per formare e informare le famiglie su un tema così delicato e importante per la salute dei loro figli. E oggi il ministro, per nascondere il grave e colpevole ritardo nell’avvio di una seria campagna di comunicazione sul tema, proclama che ripulirà la rete dalle ‘fake news’, che in realtà hanno potuto proliferare semplicemente a causa della mancanza di autorevolezza del messaggio politico di questo governo. Inoltre – conclude – annunciare oggi, come ha fatto il ministro, l’avvio in futuro della campagna di comunicazione, a distanza di diversi mesi dal decreto legge e ad apertura degli asili nido e delle scuole dell’infanzia in parte già avvenuta, è semplicemente vergognoso”.