Genova. La partita perfetta. La Samp annichilisce il Milan di Montella con una prestazione eccezionale per intensità e sagacia tattica. Finisce 2-0, con gli ospiti che non hanno mai impensierito gli uomini di Giampaolo. Blucerchiati sempre primi sul pallone, addirittura spesso in tre a pressare il portatore di palla a centrocampo. Una vittoria del collettivo.
Un presunto fallo di mano di Kessie in area su cross di Strinic, movimenta il match sin dalle prime battute (2′): per Valeri sarebbe calcio di rigore, ma il Var annulla, probabilmente considerando l’involontarietà e il braccio attaccato al corpo del giocatore rossonero.
Il primo tempo è completamente di marca blucerchiata, il 3-5-2 di Montella, studiato per agevolare i movimenti di Bonucci, non facilita la manovra dei centrocampisti rossoneri: la Sampdoria pressa alto e non lascia spazi. Il Milan si affida a lanci lunghi di Bonucci, più facili da disinnescare per i difensori doriani.
Sono i blucerchiati a imprimere un ritmo forsennato alla gara e a creare le prime occasioni da gol con Zapata di testa (18′) e Quagliarella con un esterno a scavalcare Donnarumma che termina di poco sopra la traversa (20′). Il Milan fatica molto e si vede raramente dalle parti di Puggioni. La squadra di Giampaolo domina e preme nuovamente sull’acceleratore a fine primo tempo, creando due limpide occasioni ancora con Zapata al 37′ (lascia sul posto Bonucci e dopo un dribbling si vede stoppare il tiro da Donnarumma in uscita) e Torreira, che raccoglie al limite dell’area un buon lavoro di Rodriguez e conclude a lato di pochissimo (43′).
L’unico vero rischio per la Sampdoria arriva nel primo dei due minuti di recupero: Rodriguez allunga il piede e colpisce al volto Puggioni in uscita, il numero 1 blucerchiato solo per un caso fortuito non si fa male.
Nella ripresa, cominciata senza cambi, è sempre la Sampdoria a comandare le operazioni, ma il Milan riesce a limitare i danni grazie a una difesa ben oliata almeno sul fuorigioco.
Poche le conclusioni vere in porta: al 64′ Rodriguez dal limite, in caduta, non impensierisce Donnarumma.
Impossibile trovare una prestazione negativa tra i blucerchiati in questa partita: tutti lottano, tutti aiutano, anche nel secondo tempo, quando il Milan comunque riesce a trovare un po’ più di spazio, la generosità di Torreira impedisce a Kessie di tirare in porta in piena area di rigore.
Il meritato premio a tutto questo lavoro arriva al 72′ quando Duvan Zapata sfrutta un errore di Cristian Zapata su cross di Bereszinki e si trova il pallone tra i piedi in area di rigore, la botta non lascia scampo a Donnarumma per il vantaggio ineccepibile.
Il Milan accusa il colpo e nonostante i cambi non riesce a trovare la strada per recuperare, anzi, nel primo dei quattro minuti di recupero arriva il raddoppio: Alvarez, entrato da 28 secondi, beffa Donnarumma con un diagonale velenosissimo, sfruttando un altro errore della difesa rossonera. È l’apoteosi, che prosegue sino al fischio finale.
Sampdoria-Milan 2-0
Reti: 72′ Zapata; 91′ Alvarez
Sampdoria: Puggioni, Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic, Barreto, Torreira (93′ Capezzi), Praet (90′ Alvarez), Ramirez (84′ Verre), Quagliarella, D. Zapata.
A disposizione: Tozzo, Andersen, Sala, Caprari, Djuricic, Linetty, Regini, Murru, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Milan: Donnarumma, C. Zapata, Bonucci, Romagnoli, Abate (82′ Borini), Kessie, Biglia, Bonaventura (78′ Calhanoglou), Rodriguez, Suso (78′ Cutrone), Kalinic.
A disposizione: Storari, Donnarumma, Mauri, Silva, Musacchio, Paletta, Locatelli.
Allenatore: Montella
Arbitro: Valeri di Roma
Ammoniti: Donnarumma, Bonucci (M)
Spettatori: 5.383 paganti, 191.160 incasso lordo euro, 16.513 abbonati, rateo 166.955,44 euro