Se mi trolli ti cancello

Raffaella Paita torna su Facebook, ma la sua pagina avrà una rigida “netiquette”

Bruco, il degrado del fratello minore

Genova. Ritratti luminosi e professionali, quasi da book fotografico, promesse di dialogo interattivo, ma soprattutto poche e chiare ‘regole di ingaggio’ che consentano di mantenere la discussione nell’alveo della correttezza, della buona educazione e del rispetto reciproco, per tutelare prima di tutto gli utenti.

Sono queste le linee guida della nuova pagina Facebook ufficiale di Raffaella Paita, capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria, online da questa mattina, dopo un mese di restyling.

“Uno spazio rinnovato, aperto alle idee e al dialogo, che darà la possibilità, a chi lo frequenta, di scegliere i temi di attualità e di interesse generale su cui discutere – dice Paita – un luogo di confronto che avrà come unica bussola il rispetto reciproco, grazie a un’importante novità, che ha davvero pochi eguali fra gli altri profili social dei politici italiani: la ‘netiquette’, una manciata di regole per evitare che risse e insulti vincano sul confronto democratico”.

“Non mi spaventano le critiche, neppure quelle più aspre – precisa – ma credo sia profondamente ingiusto, soprattutto nei confronti degli utenti, tollerare insulti gratuiti, volgarità, frasi razziste e interventi discriminatori. Facebook, come tutti i social network, offre grandi possibilità di confronto diretto con le persone, ma, allo stesso tempo, c’è il rischio che le discussioni degenerino. Purtroppo, come dimostra la vergognosa campagna d’odio nei confronti della presidente della Camera Laura Boldrini, accade ogni giorno e io stessa ne sono stata vittima in questi anni. Ecco: di fronte a questa violenza ho deciso di dire basta”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.