Genova. Una “normale” storia di bullismo, finita con una denuncia a piede libero da parte dei Carabinieri di Pra’ per un sedicenne italiano, già purtroppo noto alle forze dell’ordine.
“Rapina impropria” la definizione del reato: nei fatti il giovane studente genovese aveva ripetutamente minacciato un “collega” di 14 anni, rumeno, per farsi consegnare il telefono cellulare.
Una storia purtroppo non così rara: in un periodo storico in cui sempre meno risorse sono investite (nel vero senso della parola) in prevenzione e sostegno dei minori in difficoltà (sia chi subisce che ci commette atti del genere) l’unica risposta dello Stato è l’intervento dei Carabinieri.