Genova. I circoli del PD di Sampierdarena e San Teodoro, in occasione delle recenti polemiche apparse sui giornali in merito alla collocazione del cosiddetto Polo Petrolchimico, ribadiscono il loro “no” allo spostamento di questi impianti sotto la Lanterna.
“Quelle aree dovranno essere occupate da attività economiche moderne, ecologicamente compatibili che portino un miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini genovesi – dicono Andrea Etzi, del circolo PD Sampierdarena,
Domenico Minniti del circolo PD San Teodoro e Monica Russo, coordinatore PD Centro Ovest – la collocazione degli impianti di Carmagnani e Superba non è un problema di Multedo, Sampierdarena o San Teodoro, è un problema di Genova e del futuro che questa città immagina per coniugare la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico e industriale”.
“Il Polo petrolchimico non deve restare in città, vicino ai centri abitati, a danno di qualsiasi progetto di riconversione di interi quartieri di Genova – continuano – è compito dell’autorità di sistema portuale di Genova e Savona individuare un’area demaniale lontana dai centri abitati che possa accogliere questi impianti. E’ necessario incentivare progetti imprenditoriali e attività innovative che sappiano offrire occasioni di lavoro e sviluppo insieme alla valorizzazione e arricchimento del territorio”.